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Nel giovedì di Jerez, Aprilia divulga un altro aggiornamento in merito allo stato di salute di Jorge Martin: il campione spagnolo rientrerà a Madrid sabato 26 aprile con un volo medico. Jorge poi verrà sottoposto a degli esami di controllo all’Hospital Ruber Internacional Quirón e solo in quel momento si potrà tracciare una prospettiva dei tempi di recupero. Nel frattempo, Massimo Rivola ha parlato ai giornalisti della situazione attuale nella Casa di Noale.
Su Jorge Martin...
"Nel suo recupero avrà vicino i suoi affetti: suo padre Angel e la sua fidanzata Maria sono stati con lui, però tornare a casa sicuramente aiuta. Una volta che sarà a Madrid andrà all'ospedale Internacional Quirón e farà i vari esami che sono previsti per questo tipo di infortuni, dopodiché si inizierà a valutare quali saranno i tempi di recupero. Oggi è ancora molto molto presto per dirlo"
Sulla scelta di confermare Lorenzo Savadori come sostituto di Jorge Martin, rinunciando alla ricerca di un pilota più competitivo...
"Credo che quando c'è un problema devi sempre cercare l'opportunità. L'opportunità è quella di cercare di sviluppare la moto con Salvadori il più possibile con tutti gli oggetti di sviluppo che abbiamo e che avremmo pianificato di gara in gara. Quindi cercheremo di fare dei concentrati di sviluppo sulla moto di Savadori, in modo che, quando tornerà Jorge - non sappiamo quando -, troverà la miglior moto possibile. Oggi credo che per sviluppare la moto la cosa migliore sia farla provare a chi ha tutta la storia del DNA dell'Aprilia, ha provato di recente l'Aprilia e sicuramente lo stesso Savadori più guida e più ha la possibilità di darci un riscontro. Visto anche che comunqeue abbiamo Marco Bezzecchi che come prova qualcosa Sava gli piace, lo passa Marco e Marco può dare anche lui il suo benestare, direi che da un lato dobbiamo rinunciare ovviamente ad avere il numero uno, dall'altro abbiamo l'opportunità di continuare lo sviluppo il più veloce possibile"
Se la presenza di Savadori può aggiungere pressione a Marco Bezzecchi...
"Io non credo che la presenza di Savadori metta un'ulteriore pressione: è un nostro collaudatore affermato ed è lì anche per quello, per fare lui in primis lo sviluppo e poi eventualmente per far passare le cose che piacciono anche a Marco. È ovvio però che dall'inizio dell'anno un po' tutto il peso di Aprilia Racing è sulle spalle di Marco, questo è un dato di fatto"
Sui tempi di recupero di Jorge Martin...
"Finché non rientra, sperando che durante il volo vada tutto bene, per fare gli esami, sperando che sia tutto ok, non possiamo neanche pensare di fare delle previsioni. In generale mi viene da dire che Jorge è veloce in tutto quello che fa: anche per lo scafoide sembrava inizialmente che ci volessero due o tre mesi e lui ha dimezzato i tempi. Detto questo bisognerà aspettare, avere pazienza e sfruttare le opportunità"
Sulla possibilità di far provare la MotoGP a Jorge Martin prima del rientro, ipotesi bocciata dagli altri team...
"È un buon punto, che ho risollevato e che discuteremo. Credo che ci siano tutti i presupposti affinché prima o poi questa regola venga approvata, che chiaramente è una regola fatta per qualsiasi pilota. Penso anche a Miguel Oliveira, anche lui sfortunatissimo, che sta saltando un po' di gare: sicuramente metterlo in moto su una MotoGP prima di tornare a fare le gare aiuterebbe. Perché, ahimè, puoi essere allenato quanto vuoi, ma la MotoGP è la MotoGP. Ti puoi allenare solo veramente con la MotoGP a livello di fisico, a livello di sforzo generale"
Di Jorge Martin ti preoccupa più la parte fisica o la parte mentale?
"Oggi che non so ancora quali saranno i risultati degli esami che farà Madrid, mi preoccupano entrambe. Devo dire che un pilota con così tanta energia, con così tanto cuore, onestamente mi lascia molto ottimista, perché questo è un campione non per caso"
Aleix Espargarò questo fine settimana correrà per la Honda come wild card. Lo prenderesti nel box?
"Guarda, sarebbe una bella storia. Da Andorra è venuto qua in bicicletta: adesso il suo primo mestiere è fare ciclista, per cui speriamo che si ricordi che è un ciclista e non più un pilota (scherza, ndr). A parte gli scherzi, noi vogliamo bene a Aleix, ha costruito la nostra storia con noi, abbiamo scritto delle pagine bellissime ed ha contribuito anche a portare Jorge da noi. Io personalmente non credo alla fortuna o alla sfortuna, ultimamente sto un po' ripensando questo mio credo, perché sta andando un po' tutto storto, però mi piace vedere sempre gli aspetti positivi, perché piangere su quello che sta succedendo non serve a niente. Abbiamo l'opportunità di fare più prove con Salvadori e bene, ne approfitiamo. Ma temo che Aleix sarà molto competitivo qui e il primo problema sarà per i suoi colleghi della Honda, credo"
Spiegando l'incidente di Jorge Martin in Qatar...
"Il motivo è che è arrivato un filino lungo in quella curva, c'è un cordolo fatto per le macchine e non per le auto, dopo il cordolo tra l'altro c'è l'asfalto, che secondo me è un errore clamoroso. Se ci fosse l'erba i piloti starebbero un po' più dentro, ma niente di che... sarebbe stata una scivolata quasi banale"