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Nel giovedì di Misano, alla presenza del direttore generale della divisione sviluppo motorsport Takahiro Sumi, il direttore generale Paolo Pavesio, il responsabile del progetto Kazuhiro Masuda e il direttore tecnico Max Bartolini, Yamaha ha svelato la sua nuova moto con il motore V4. Presenti anche i piloti Yamaha Factory Fabio Quartararo e Alex Rins e quelli Pramac Yamaha Jack Miller e Miguel Oliveira, insieme ai collaudatori Andrea Dovizioso e Augusto Fernandez che nel nuovo progetto hanno avuto un ruolo chiave.
Il pilota spagnolo - che continuerà a ricoprire il ruolo di collaudatore in Yamaha anche nel biennio 2026 e 2027 - correrà come wild card questo weekend a Misano, utilizzando proprio questa moto. Quartararo e Rins invece guideranno nuovamente il nuovo prototipo il prossimo lunedì nei test ufficiali. “Dal 2021, la MotoGP è molto cambiata e abbiamo capito che dovevamo rividere i nostri obiettivi: in quel frangente, abbiamo preso la decisione di intraprendere il progetto V4", ha affermato Sumi. "Se questa sarà la moto con cui si gareggerà l’anno prossimo? La decisione verrà presa a partire da quello che si vedrà da domani”, ha dichiarato invece Pavesio.
"Il nostro team ha progettato un pacchetto coerente: erogazione di potenza, bilanciamento del telaio e aerodinamica ottimizzati come un sistema. L'attenzione di questo fine settimana non si concentra sui benchmark prestazionali, ma sull'apprendimento operativo in condizioni reali di un Gran Premio di MotoGP", ha spiegato Bartolini.
"I nostri obiettivi principali sono convalidare i presupposti fondamentali, raccogliere dati di alta qualità e orientare la prossima fase di iterazione. Sebbene l'ambizione a lungo termine rimanga una piattaforma V4 competitiva per la stagione 2026, qualsiasi impegno finale si baserà su una valutazione dei risultati alla fine del programma 2025".