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Il nuovo asfalto di Brno porta ora l’impronta del leader del mondiale José Antonio Rueda. Scattato dalla seconda casella, lo spagnolo ha subito preso il comando superando Guido Pini, autore di una partenza poco brillante, e ha poi gestito con autorità la gara, imponendo un ritmo insostenibile per tutti nella seconda metà, chiusa in solitaria fino alla bandiera a scacchi.
Alle sue spalle, invece, la lotta per il podio ha offerto spettacolo. A spuntarla è stato un brillante Maximo Quiles, al sesto podio in otto gare nella categoria. Il rookie del team Aspar è stato protagonista di un intenso duello con il compagno di squadra Dennis Foggia, battaglia che ha favorito ulteriormente la fuga di Rueda. “Ho fatto del mio meglio per restare davanti (...). Avevo il passo di Rueda, volevo mettermi dietro di lui perché sapevo che sarebbe stato veloce”, ha raccontato il numero 28.
Dopo aver avuto la meglio su Foggia, il 17enne murciano ha dovuto guardarsi dal ritorno furioso di David Muñoz, risalito dalla coda del gruppo fino alla lotta per il podio. Negli ultimi giri, il pilota Intact è riuscito a passare Quiles e a prendersi la seconda posizione, ma proprio sul rettilineo finale è stato beffato: uscito perfettamente dalla sua scia, Quiles lo ha sorpassato a pochi metri dal traguardo, chiudendo secondo con una manciata di decimi di vantaggio. Terzo posto dunque per Muñoz.
Completano la top5 Ángel Piqueras e Dennis Foggia, migliore degli italiani: nonostante una lunga permanenza nelle posizioni di vertice e una buona conoscenza della pista, l’azzurro ha dovuto accontentarsi del quinto posto.
Più indietro gli altri italiani: partito dalla pole, Guido Pini ha chiuso in decima posizione; Stefano Nepa ha tagliato il traguardo diciassettesimo, mentre Leonardo Abruzzo ha concluso ventesimo. Sfortunato Nicola Carraro, costretto al ritiro all’ultimo giro a causa di un incidente. Fuori anche Riccardo Rossi, caduto nelle prime fasi della gara.