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Ieri, dopo la Sprint, il giornalista Mat Oxley, dopo aver visto Bagnaia al media scrum, ha scritto su X: "Confuso è poco. “Non sto guidando la moto, sono un passeggero”. Ha avuto diversi problemi ai freni perché gli sbacchettamenti hanno spinto indietro le pastiglie. La cosa strana è che la Ducati si rifiuta di darci qualsiasi informazione. Ora nel paddock si mormora che (Bagnaia, ndr) abbia corso con una GP24 a Motegi (nel tweet dapprima Oxley ha scritto "Misano" salvo poi correggersi nei commenti, dicendo che intendeva Motegi, ndr). Il silenzio della Ducati non aiuta la loro causa in questa vicenda".
Zam, durante una trasmissione di Sky ha chiesto a Tardozzi: "Davide, Mat Oxley dice che ci sono voci che riportano che Bagnaia abbia corso con una GP24 al GP del Giappone... che puoi dirci?"
"Il motore della GP24 e quello della GP25 hanno due omologazioni diverse, se avessimo corso con il motore della GP24 saremmo andati fuori dal regolamento, cosa che Ducati non fa, per cui il motore che era in Giappone è GP25. Non possiamo permetterci di usare il motore della GP24".
Poi Tardozzi ha aggiunto: "Grazie per la domanda, è bene chiarire, se la differenza è poca, minima, tanta, lo sappiamo noi, ma il motore ha due omologazioni diverse e non possiamo correre con quello della GP24".
Insomma Tardozzi ha smentito categoricamente: Bagnaia non ha corso con la GP24 a Motegi.
Il team manager di Ducati ha anche parlato di Marquez: "Per quanto riguarda Marc penso che sia stata semplicemente sfortuna, penso che questa mattina avesse trovato qualcosa di buono, gli interventi di ieri sera avevano funzionato".
Sulla gara di Bagnaia: "Il dispiacere è enorme per quanto riguarda Pecco, da un weekend dominato 7 giorni fa a quello disastroso di Mandalika. Ci sarà tanto da pensare, noi continuiamo a credere in Pecco. L'analisi da fare da Gigi a Bologna sarà profonda: non abbiamo capito perché Pecco non abbia performato".
Sulla situazione emotiva del 63: "In questo momento Pecco è devastato, prima come persona che come pilota. Noi vogliamo proteggere Pecco e le sue emozioni, se Pecco venisse con le lacrime agli occhi non potrebbe essere altrimenti. Pensiamo che sia meglio lasciarlo tranquillo e metterlo nelle condizioni migliori per farlo performare a Phillip Island. Penso che Pecco ci conosca bene dopo 7 anni, a livello tecnico e umano. Non penso che ci sia stata una volta in cui Pecco abbia dubitato del nostro aiuto".
Infine: "Quando Pecco è caduto io ero in clinica con Marc: il compito è seguire il pilota che va peggio, ma soprattutto quando c'è un incidente il mio dovere è andare col pilota che è caduto".
Confusing doesn’t cover it. “I’m not riding the bike I’m a passenger.” He had several brake failures cos handshakes pushed pads back. Weird thing is that Ducati refuse to give us any info. Now high-level whispers in the paddock that he raced a GP24 at Misano. Ducati’s silence… pic.twitter.com/APCYQq47Wl
— Mat Oxley (@matoxley) October 4, 2025