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A Sky Davide Tardozzi ha parlato della situazione dei suoi due piloti dopo il venerdì di Barcellona. Come è normale le domande si sono concentrate maggiormente su Pecco Bagnaia, che ha chiuso la giornata al 21° posto.
"Stamattina - ha esordito Tardozzi - ero molto fiducioso che la modifica fatta per il pomeriggio fosse qualcosa che rendeva Pecco più fiducioso e competitivo, anche perché stiamo portando la sua moto nella direzione della moto dello scorso anno, per cercare di aiutarlo".
Ancora: "La prestazione di Pecco degli ultimi due anni è stata incredibilmente veloce. C'è delusione da parte nostra e da parte di Pecco: anche lui credeva in queste modifiche, in questa set up che gli aveva dato confidenza tutto lo scorso anno. Gigi sta parlando con gli ingegneri, stanno valutando i dati".
"Ripeto la parola delusione - ha sottolineato Tardozzi -. Tutti noi ci aspettavamo di entrare in Q2, non dico di avere una prestazione top come ha sempre avuto, ma entrare in Q2 era l'obiettivo: ci manca almeno mezzo secondo. Qua le KTM hanno performato bene: il paragone lo faccio con le altre Ducati".
Rispondendo a una domanda sulle prestazioni di Diggia: "Le misure si prendono sempre sulla migliore Ducati, c'è di nuovo questo confronto GP24 vs GP25: ritengo entrambe le moto estremamente performanti con qualche piccola differenza. Questo non vuol dire: a volte ci sono dei piloti '24 veloci e piloti '25 lenti e viceversa: è questione di come piloti si adattano alla pista e alla situazione".
Su Marquez: "Marc soffre pesantemente alle curva 3 e alla curva 13 e 14, che sono a destra: un po' per le sue problematiche e un po' perché la moto non è a postissimo. Stiamo soffrendo, ribadisco (ridendo, ndr), ci sono altre moto forse più a posto di suo. In questo momento siamo particolarmente in difficoltà, ma anche Marc non è al suo massimo: sottolineava il fatto di essere stato dietro Alex e che Alex guidasse meglio di lui, è stato onestissimo a confidarci questa cosa. Per quanto riguarda Pecco: non credo solo in lui ma anche in tutta la sua squadra e Gigi in cui anche lui confida. Se è un due volte campione del mondo non è un caso, bisogna continuare a crederci".
Le differenze tra le moto 24 e 25 sono così grandi?
"Secondo noi no, ma per una persona sensibile sulla moto come Pecco questi piccoli cambiamenti sulla moto possono avere grandi ripercussioni in pista"