MotoGP 2024. GP di San Marino. Alex Marquez: "Sono quasi caduto due o tre volte: lì ho lasciato andare Marc e Marco Bezzecchi"

Se si pensa alle aspettative di giovedì, quando aveva dichiarato che Misano è una pista che non gli riusciva molto bene, si può affermare che queste si siano quasi ribaltate. Alex Marquez ha raccontato ai microfoni Sky il suo weekend. 

Sulla giornata di oggi... 

"Il piano iniziale non è andato come volevo: era comandare per qualche giro, per non avere problemi con la gomma davanti, la temperatuta, la pressione. Era l'unica opzione che avevo oggi, ma non è stata una partenza super ottima, ho impennato un po' troppo e non sono andato avanti. Mi sentivo bene, ma a metà gara ho iniziato ad avere un po' troppi problemi, ho avuto qualche chiusura del davanti alla curva 13, alla curva 16. Lì ho visto che il gap con quelli dietro era di quattro secondi, ho deciso di chiudere il gas e di arrivare alla fine" 

Sulle difficoltà avute... 

"Quando ho avuto quel problema con il davanti e sono quasi caduto due o tre volte, ho visto il distacco e ho detto: 'ok, forse siamo già un po' troppo al limite, dovrei gestire meglio'. Lì ho lasciato andare Marc e Marco per vedere se tornava quel feeling con il davanti: è tornato e sono andato avanti fino alla fine della gara" 

Sul feeling ritrovato in un weekend che prevedeva come carico di insidie... 

"Tante volte come piloti quello che sbagliamo di più è che arriviamo in un circuito dove facciamo fatica e già la motivazione non è la stessa. Dovrebbe essere il contrario: dove la motivazione non è la stessa si deve essere più motivati e insistere di più, fare tanti giri, stare sulle linee, migliorare il mio feeling e il mio stile di guida. L'abbiamo fatto: c'è mancato un po', mancavano quei due decimi al giro che abbiamo vissuto tutto il weekend, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro. Sono contento di essere qui, è un risultato importante anche per il secondo posto nel mondiale" 

Sulle gare asiatiche... 

"Sto aspettando con tanta voglia la Malesia perché è un circuito che mi piace. Non abbiamo mai fatto la differenza, ma siamo sempre stati veloci. In Giappone ho vinto due volte con la Moto3 e una con la Moto2, ma non è un circuito che mi viene naturale. Dobbiamo dare il massimo ogni gara"