MotoGP 2024. Fabio Quartararo: “Ho parlato più con Alex Rins nei test che con Franco Morbidelli in quattro anni”. E sul futuro: “Ho parlato con altri, Yamaha sa”

MotoGP 2024. Fabio Quartararo: “Ho parlato più con Alex Rins nei test che con Franco Morbidelli in quattro anni”. E sul futuro: “Ho parlato con altri, Yamaha sa”
  • di Gianmarco Fulignati
Il francese è preoccupato per la competitività della sua M1 anche se ha notato dei passi in avanti, ma si chiede: basteranno?
  • di Gianmarco Fulignati
14 febbraio 2024

Che Franco Morbidelli non sia il re degli estroversi lo si capisce anche dall’esterno ma che il rapporto con Fabio Quartararo, durato quattro anni e mezzo tra squadra satellite e ufficiale, fosse così avaro di relazioni lo si apprende adesso.

Quartararo ha esordito in MotoGP a 20 anni e da allora, fatti salvi sei mesi con Vinales nel 2021 (con cui scherzava molto come si vede nella serie Unlimited), ha sempre avuto come compagno Morbidelli.

L’italiano gli è arrivato davanti nel 2020 mentre gli altri quattro anni ha primeggiato il francese.

Dopo i test di Sepang Quartararo ha parlato del nuovo compagno Alex Rins: “Mi sono sentito molto a mio agio con Alex - ha detto Quartararo ad Autosport -. Ho avuto più contatti con lui in un test che con Morbidelli in quattro anni. Questo è quello che penso, la realtà”.

Ancora: “È bello poter andare dall’altra parte del box e parlare con naturalezza. Prima, quando c’era Franco, non osavo farlo”.

Sul futuro. Quartararo come tutti sappiamo ha legato la sua carriera in MotoGP a Yamaha. Quest’anno gli scade il contratto e più volte ha dato degli ultimatum e mostrato il suo disappunto sulla scarsa competitività della M1.

Parlando con Motorsport, dopo gli ultimi test, il francese ha chiarito che qualche miglioramento c’è stato “anche se forse il risultato non è ancora ciò che volevo”.

Poi la rivelazione di mercato: “Sì, ho già avuto i primi contatti con altri marchi, ma Yamaha sicuramente saprà questa cosa. Ora dipende da Yamaha, vediamo cosa farà”.

Quartararo ha fato capire che più che un problema economico si tratta di un problema di competitività tanto che, già nel 2022, aveva intavolato una trattativa con Livio Suppo per passare in Suzuki, prima che la Casa giapponese desse l’addio alla MotoGP.