MotoGP 2023. GP di Argentina. Due o tre cose in più su Marco Bezzecchi sperando... di vederlo in mutande!

MotoGP 2023. GP di Argentina. Due o tre cose in più su Marco Bezzecchi sperando... di vederlo in mutande!
Conosciamo meglio il nuovo leader del mondiale, alla prima vittoria in MotoGP. Un ritratto parlando del personaggio, della carriera e di quel che succederà da ora in poi
3 aprile 2023

Ieri abbiamo scritto che è nata una stella e che in gara ha fatto un altro mestiere. Oggi è il giorno buono per conoscere un po' meglio Marco Bezzecchi, nuovo leader del mondiale di MotoGP e vincitore del Gp di Argentina.

L'aveva detto giovedì: "Il mio obiettivo per il 2023 è la prima vittoria". Detto, fatto. Nel frattempo l'effetto-vittoria si vede nel suo Instagram, cresciuto di 20mila follower in poche ore. Ieri aveva detto di non aver parole per descrivere cosa stava provando e anche sul post che celebra la vittoria è stato sintetico: "VITTORIAAAAA. Che momento. Grazie a tutti!"

Il personaggio

Folta chioma riccioluta, spesso sorridente ha spiegato giovedì in conferenza che nell'Academy lui, Pecco e gli altri fanno spesso trasg talking, in sostanza si spronano con offese e prese in giro ad andare più forte.

Il trash-talking ha preso piede in NBA e wikipedia lo riassume così: "Il trash-talking è una forma di vanto o di insulto comunemente utilizzata in situazioni fortemente competitive, come gli eventi sportivi".

"In genere - ancora da wiki - ha lo scopo di intimidire l'avversario o fargli perdere la calma, ma può anche avere anche uno spirito umoristico e giocoso; è spesso caratterizzato dall'uso di iperboli, linguaggio figurativo, giochi di parole e prese in giro".

Insomma un modo per motivarsi. Dopo la vittoria in Argentina sicuro Bez avrà altri argomenti per caricarsi e sfidare gli altri della VR46. Questa vittoria in Argentina è storica per Ducati: non ci aveva mai vinto.

Domenica ha vinto sul bagnato con una fuga senza incertezze, a parte un errore a otto giri dalla fine che poteva costargli caro.

Nato il 12 novembre 1988 ha 25 ed è cresciuto nel mito di Valentino Rossi. Da anni fa parte della VR46 Academy. Bez ha rivelato al sito della MotoGP che gli piacerebbe correre a Laguna Seca, teatro di una delle manovre più incredibili del suo idolo.

Quanto non va in moto gli piace fare altri sport: non il calcio (anche se ieri era felicissimo perché gli avevano dato la maglia dell'Argentina autografa da Messi) ma skateboard e snowboard, sport con cui è cresciuto. Gli piacerebbe invitare Shaun White, cinque volte olimpionico e tre volte medaglia d'oro, nel paddock per un Gran Premio.

Ha sempre corso con il 12 e lo ha tatuato su due dita di entrambe le mani, ma essendo occupato da Vinales adesso Bezzecchi corre con il numero 72.

Ha un pitbull che si chiama Rubik. Lo si capisce anche dall'abbigliamento extrasportivo che il suo genere musicale preferito è l'hip hop, seguito dal rock.

Dopo il titolo di rookie of the year aveva promesso che se vincerà il titolo MotoGP lo festeggerà con un giro d'onore in mutande! In quel momento sembrava quasi una battuta, adesso già meno...

Con la maglia autografata da Leo Messi
Con la maglia autografata da Leo Messi

La carriera

La sua storia parte da lontano: ha vinto il titolo di Moto3 del Civ nel 2015, a 17 anni, guidando una Mahindra Peugeot del team Minimoto Portomaggiore. Ieri a SKY Michele Pirro, ospite in trasmissione, ha ricordato i tempi in cui lui vinceva in SBK Civ e Bez, ragazzino, la Moto3. La foto qui sotto certifica quelle vittorie di otto anni fa. 

Il primo podio nel motomondiale arriva nel primo anno completo disputato, il 2017. Fa terzo in Giappone, pista sulla quale vincerà l'anno dopo. Il 2018 è un anno agrodolce: competitivo per vincere il campionato ma superato nelle ultime gare da Jorge Martin e Fabio di Giannantonio. Finisce terzo nel mondiale con 214 punti, davanti a un certo Enea Bastianini.

Nel 2019 il passaggio in Moto2. Tre anni nella classe di mezzo in cui cresce come pilota ma non riesce mai ad essere un pretendente al titolo. Finisce quarto nel 2020, alle spalle di Bastianini, Marini e Lowes. Nel 2021 è terzo (ancora con 214 punti) alle spalle del duo imbattibile Gardner-Fernandez.

Nel 2022 l'approdo in MotoGP ("sei volte più veloce della Moto2", riassunse il Bez) e le cose si ribaltano: i due KTM spariscono, è lui il rookie dell'anno, e lo è con molte gare di anticipo rispetto a Valencia. Coglie un podio (ad Assen, non un posto a caso), una pole (Thailandia) e 10 top ten.

Vietti (campione Premoto3), Bez (Moto3) e Pirro (SBK)
Vietti (campione Premoto3), Bez (Moto3) e Pirro (SBK)

Da ora in poi

E ora? Ora intanto siamo sulle tracce di Enea Bastianini: in testa al mondiale, vincitore di un gp su un team satellite, al secondo anno di MotoGP. Come abbiamo visto l'anno scorso con Enea è difficile vincere il mondiale in una squadra che non è quella ufficiale, per di più con una moto che ora è super competitiva ma che nel corso dell'anno è destinata a venir superata dalla 2023. Certo, c'è da dire che, proprio come Enea l'anno scorso, anche Bez se dovesse continuare ad essere competitivo potrebbe ricevere ulteriori sviluppi per la sua GP22.

Vedremo, intanto è il momento per fare due cose: godersi la vittoria e al contempo rimanere concentrati senza montarsi la testa. Ma in questo Bezzecchi pare pronto, è un atteggiamento che aveva già assunto l'anno scorso, dopo il primo podio ad Assen.