MotoGP 2022. GP di Spagna a Jerez, Aleix Espargaro: "È normale che io e Aprilia non siamo considerati per il mondiale"

MotoGP 2022. GP di Spagna a Jerez, Aleix Espargaro: "È normale che io e Aprilia non siamo considerati per il mondiale"
L'ottimo inizio di stagione del pilota spagnolo si riflette sul suo umore ma a Jerez, nella conferenza del giovedì, tiene il profilo basso: "Non siamo mai stati al vertice, è giusto che non ci considerino. Ma sono fiducioso, non vedo l'ora di scendere in pista"
28 aprile 2022

Se ci sono due cose che non mancano ad Aleix Espargaro sono la fiducia (in sé stesso e nella moto) e il sorriso. Anche oggi, nella conferenza del giovedì a Jerez de la Frontera il pilota spagnolo è raggiante e non vede l'ora di scendere in pista con la sua RS-GP.

Al contempo Aleix dà prova di maturità quando, a chi gli chiede perché in pochi o nessuno ritengono Aprilia e lui tra i favoriti per il titolo, risponde: "Penso sia normale, io e Aprilia non siamo mai stati in passato in lotta con gli altri per il campionato, dobbiamo continuare a lavorare, comunque adesso conta poco, dobbiamo vedere come sarà la situazione alla 15-16esima gara".

È stato un inizio di stagione fantastico il tuo...

“Mi sento bene mi sto divertendo, fin dai test prestagionali mi sentivo bene in moto, sono contento del livello raggiunto. Non vedo l’ora di andare in pista domani per vedere come andrà la moto, l’anno scorso andò bene e sfiorammo il podio, vediamo quest’anno"

Appunto, l’anno scorso arrivasti quinto, sei ottimista? Pensi al podio?

"Lo sono, comunque il livello è molto alto, la categoria è difficile, nelle Fp3 dell’anno scorso tutti eravamo racchiusi in poco tempo. È molto importante cercare di essere importante essere nella top ten in vista della Q2"

Che gara ti aspetti in questo circuito molto stretto e corto?

"A Jerez è sempre serrata e difficile, però la gara è diversa dai test, l’importante è prepararci per 25-26 giri più che per il giro secco"

È più difficile superare nella MotoGP di adesso?

"Sì, è un pochino più difficile a causa delle ali, ed è anche più difficile fermarla quando sei dietro, ma anche per il livello dei piloti, tutti frenano tardi, però si può superare. Gli ultimi giri di Fabio e Marc in America ne sono la dimostrazione. Penso sia ancora uno sport fantastico il nostro"

In passato eri molto veloce ma facevi molti errori, ora meglio, pensi di aver ancora margine? E sul futuro?

"Sono molto contento della stabilità raggiunta, quando sono arrivato in Aprilia guardavo a Dovi e Ducati e a come hanno raggiunto Marc, lottando per il mondiale. Noi non siamo ancora arrivati ancora a quel livello. La verità è che vorrei fare ancora due anni con Aprilia ma per ora non dipende da me, io posso solo lavorare per andare più forte"

In questo weekend di Jerez Jorge Lorenzo verrà proclamato Legend della MotoGP, il pensiero di Aleix...

"È stato un ottimo pilota ovviamente, ha vinto molte gare, era velocissimo, penso sia meritato questo riconoscimento"

Cosa ti aspetti per i test di lunedì?

"Noi abbiamo molte cose da provare, non so se riusciremo a fare tutto lunedì in un solo giorno, qui per fortuna ci sarà anche Lorenzo Savadori che testerà già delle cose in gara. La base della moto è buona per cui dobbiamo essere cauti"

È ufficiale che avrete 6 giorni di test in questo inverno: come influenzerà lo sviluppo della moto?

"Non ho molto da dire sull'argomento, è lo stesso tempo per tutti, se hai meno giorni devi sfruttarli al meglio, decidere al meglio le priorità"