MotoGP 2022. GP della Malesia. Fabio Quartararo: “Non ho più niente da perdere”

MotoGP 2022. GP della Malesia. Fabio Quartararo: “Non ho più niente da perdere”
Giovanni Zamagni
Il pilota della Yamaha sa che il mondiale è compromesso, ma non si arrende. “Proverò in tutti i modi ad arrivare davanti a Bagnaia: questa pista mi piace. Proveremo a cambiare mentalità: fino ad adesso piccoli interventi sulla moto, se necessario ne proveremo di più grandi”
20 ottobre 2022

Sepang - Se è frustrato, depresso o deluso - come sarebbe normale che fosse - non lo fa vedere: Fabio Quartararo è come sempre sorridente, pronto a scherzare, gentile con tutti.

“Nelle ultime gare, non mi sono divertito così tanto: ma adesso non ci devo pensare, devo solo provare a spingere al limite. La mentalità è molto differente: non ho più niente da perdere, devo solo cercare di andare fortissimo dall’inizio alla fine”.

Cosa significa, cosa cambia rispetto a prima?

“Per migliorare la moto, lavoravamo solo sui dettagli, perché il nostro passo era sempre molto buono. Poi, in gara, faticavamo. Adesso, come ho detto, non ho più niente da perdere: è arrivato il momento di provare, eventualmente, a fare dei cambiamenti importanti nella messa a punto, per mantenere la nostra velocità anche in gara”

Ti aspettavi la rimonta di Bagnaia?

“La mia seconda parte di stagione è stata terribile, ma non possiamo farci niente. È così: prima sono stato io a guadagnare tanti punti su Pecco, poi l’ha fatto lui su di me. Adesso dobbiamo solo guardare a queste due gare”

Che pista è Sepang per la Yamaha?

“Nel 2019 faticavo nel T4, ma qui mi diverto, è uno dei miei circuiti preferiti. Cercherò di fare la miglior qualifica possibile, è quella la chiave, perché il passo ce l’ho sempre molto buono”

Quali sono i limiti della Yamaha?

“Abbiamo problemi in tutte le aree, non solo nel motore: non è necessario ripetere ogni volta cosa ci serve. A Misano, abbiamo visto dei miglioramenti nel motore 2023, speriamo si possa fare un passo in avanti anche nella ciclistica”

Bagnaia può contare sull’aiuto di altre sette Ducati, mentre tu sei da solo: come ti spieghi le difficoltà di Morbidelli?

“Non so rispondere, forse Franco ha sofferto il cambio dalla M1 2019 alla 2022, anche se, in realtà, sono molto simili. È chiaro che sta faticando, ma non so il motivo: se io posso fare un grande tempo, lo può fare anche lui. Per questo ho provato ad aiutarlo tante volte (spesso i turni di prove iniziano con Quartararo davanti e Morbidelli in scia, NDA) ma non è riuscito a fare il salto in avanti”

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