MotoGP 2022. GP del Portogallo, Pecco Bagnaia: “Sensazioni molto positive”

MotoGP 2022. GP del Portogallo, Pecco Bagnaia: “Sensazioni molto positive”
Giovanni Zamagni
E’ un po’ indietro in classifica (nono nella combinata) per una bandiera gialla, ma Pecco è fiducioso: “Ho grande fiducia nell’anteriore, posso spingere forte. Nelle FP2 sono caduto per un eccesso di confidenza. I sassi nella via di fuga sono troppo grossi e appuntiti: è pericoloso”
22 aprile 2022

Portimao - Finalmente, Pecco Bagnaia può sorridere, anche se il suo tempo è “solo” il nono nella classifica combinata e nel pomeriggio è caduto. Ma il crono migliore ottenuto nelle FP1 - il secondo in assoluto - è stato cancellato per una bandiera gialla, mentre la scivolata non preoccupa più di tanto il pilota della Ducati.

“Nelle FP2, dopo 10-15 minuti è iniziato a piovere forte, c’era veramente tanta acqua in pista: come abbiamo già verificato in altri tracciati, quando l’asfalto è nuovo c’è meno drenaggio. Però, nonostante le condizioni, si può dire che il grip era buono”.

Raccontaci la caduta.

“Già al secondo giro delle FP2 avevo di fatto replicato il tempo delle FP1: mi sentivo bene sulla moto, ho spinto più del dovuto per un extra di confidenza nonostante la gomma fosse ancora nuova. Mi sentivo così a mio agio sulla moto che ho finito con l’esagerare”.

Poi hai raccolto alcuni sassi dalla via di fuga: perché?

“Nonostante la caduta non fosse niente di particolare, la moto si è distrutta per il tipo di ghiaia: i sassi sono troppo grossi e appuntiti (nell’omologazione delle piste c’è una regola specifica che regolamenta la dimensione della ghiaia nella via di fuga: chissà se è stata rispettata, nda). L’anno scorso Martin si era fatto male così, perché aveva rotolato tanto nella ghiaia: non è molto sicuro, per una banale scivolata rischi di farti molto male. Io ho subito un po’ di colpi alla mano destra, mi è venuto da raccogliere i sassi, magari da portare in Safety Commission. La ghiaia migliore è quella di Misano”

Torniamo alle sensazioni di oggi.

“Positive, quelle di sempre sull’acqua con la Ducati. Diciamo che Mandalika è stata un’eccezione, lì era stato messo in crisi dal troppo grip. Qui posso spingere e sento bene l’anteriore”

Se domani dovesse piovere nuovamente e la gara fosse asciutta come previsto, potrebbe essere un problema trovare la giusta messa a punto?

“Dopo il grande lavoro che abbiamo fatto nelle ultime due gare credo che possiamo partire tranquilli e avvantaggiati: oggi mi sono sentito veramente a mio agio con la GP22”

Le Honda preoccupano?

“Questa pista credo piaccia a Marquez e Pol Espargaro ha fatto un bel giro nelle FP2: credo che la Honda sia competitiva”