MotoGP 2022. GP d'Italia al Mugello, incredibile pole position del debuttante Fabio Di Giannantonio

MotoGP 2022. GP d'Italia al Mugello, incredibile pole position del debuttante Fabio Di Giannantonio
Giovanni Zamagni
E incredibile prima fila con Marco Bezzecchi secondo e Luca Marini terzo, con cinque Ducati ai primi cinque posti. Quinto Pecco Bagnaia, decimo Enea Bastianini, 14esimo Michele Pirro, 22esimo Lorenzo Savadori, 23esimo Franco Morbidelli, 26esimo e ultimo un Andrea Dovizioso ormai totalmente demotivato. Sesta l’Aprilia con Aleix Espargaro
28 maggio 2022

Scarperia - Nel giorno del ritiro del numero 46 di Valentino Rossi dalla MotoGP, l’Italia fa vedere che c’è un dopo Rossi importante, con tre nostri piloti ai primi tre posti, dei quali due debuttanti in questa categoria: primo Fabio Di Giannantonio (24 anni), secondo Marco Bezzecchi (24), terzo Luca Marini (25), 73 anni in tre, in un trionfo Ducati: cinque DesmosediciGP ai primi cinque posti.

È la prima volta che l’Italia conquista l’intera prima fila in questa categoria. Per Di Giannantonio, passato dalla Q1, è naturalmente la prima pole in questa categoria, la prima di un debuttante dal 2021, quando a partire davanti a tutti era stato Jorge Martin. Fino a oggi, Fabio aveva faticato parecchio con la MotoGP, anche se nelle ultime gare si erano visti dei miglioramenti. Ma non tali da prevedere che avrebbe potuto conquistare la pole al Mugello, nel GP d’Italia, in una delle piste più spettacolari e difficili del mondo.

Condizioni particolari

Come ci è riuscito? Il meteo, probabilmente, gli ha dato un piccolo aiuto: con nuvole che minacciavano secchiate d’acqua da un momento all’altro e qualche goccia di pioggia qui e là, Fabio aveva forse meno da perdere degli altri e così ha rischiato un po’ di più. Ma è solo un’ipotesi, la certezza è una pole comunque meritata, che però lui stesso definisce “incredibile” nell’intervista a caldo al parco chiuso.

Ed è davvero incredibile, così come lo è tutta la prima fila: solo Marini era già partito nei primi tre, mentre per Marco Bezzecchi è una novità assoluta. Nessuno di loro ha il passo per puntare alla vittoria o al podio in caso di gara asciutta, ma intanto scatteranno davanti a tutti e potranno sognare, chissà per quanto, questa prestazione.

Bagnaia in seconda fila, Bastianini in quarta

Al quarto posto Johann Zarco, sempre più o meno in quelle posizioni in tutti i turni, al quinto Pecco Bagnaia, che dopo le FP3 e le FP4 sembrava il grande favorito. Le condizioni meteo lo hanno un po’ penalizzato, ma la sua quinta posizione è comunque di valore: ha il passo per puntare alla vittoria.

Più attardato Enea Bastianini, decimo: il pilota del team Gresini è caduto nelle FP3 e nelle FP4 e questo forse, più del meteo, l’ha rallentato in qualifica. Enea non è messo male sul passo, ma deve ancora sistemare qualcosa per puntare al successo.

Quartararo limita i danni

Fabio Quartararo ha un buon passo, il sesto posto gli garantisce la seconda fila, tra l’altro primo pilota non Ducati sullo schieramento: più di così non poteva fare. Difficile, però, che in gara possa puntare al podio, anche se tra quelli davanti a lui, solo Bagnaia ha un passo più rapido. Ma Fabio in partenza potrebbe essere risucchiato anche dalle Ducati dietro di lui, perché la San Donato, la prima curva, è parecchio lontana dalla linea di partenza: a quel punto diventerebbe difficilissimo recuperare.

Aprilia competitiva

A rovinare i piani Ducati potrebbe pensarci Aleix Espargaro, settimo sullo schieramento, in una condizione a lui solitamente poco congeniale. Aleix, però, ha un buon ritmo, ma deve assolutamente partire bene, cosa che non gli riesce spesso con la RS-GP. Ma può essere uno dei protagonisti.

Marc Marquez cade, è 12esimo

Secondo in Q1, Marc Marquez è partito a fuoco in Q2, ma alla seconda curva, passato all’esterno un paio di piloti, ha perso il controllo della sua moto (foto nel live) ed è finito a terra, distruggendo completamente la moto, che si è pure incendiata. La sessione è subito stata fermata con la bandiera rossa per pulire l’asfalto e quando la sessione è ripartita, Marc è rimasto a lungo nei box, per poi effettuare solo gli ultimi 6-7 minuti. Ci ha provato, ma ha chiuso 12esimo, terzo pilota Honda sullo schieramento, con Takaaki Nakagami ottavo e Pol Espargaro nono. Si fanno sempre più insistenti le ipotesi di un’altra operazione al braccio destro sfruttando la lunga pausa di cinque settimane per la cancellazione del GP di Finlandia, ipotesi che moto.it aveva già avanzato durante il GP di Franci. Ieri Marc aveva negato questa eventualità, ma è chiaro che non sta bene e andare avanti così, forse, ha poco senso.

Dovizioso completamente sfiduciato

Fa strano che i due piloti che hanno infiammato la MotoGP tra il 2017 e il 2019 con sfide da pelle d’oca siano così in difficoltà: Andrea Dovizioso ha chiuso ultimo e appare sempre più demoralizzato, incapace di guidare questa moto.

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