MotoGP 2021. Valentino Rossi: “Qui sono cresciuto come pilota”

MotoGP 2021. Valentino Rossi: “Qui sono cresciuto come pilota”
Giovanni Zamagni
Valentino sfoglia l’album dei ricordi: “Nel 1992 ho provato qui la prima mia vera moto: indimenticabile. E che bello il successo del 2014. Sono contento di avere Dovi come compagno di squadra: è un nome importante per la MotoGP. Fondamentale dare il massimo per i tifosi”
16 settembre 2021

Misano Adriatico - Sembra incredibile, ma non è Valentino Rossi al centro della scena: anche se qui siamo a pochi passi da Tavullia, i riflettori delle conferenze stampa sono puntati su altri piloti. Rimane comunque un appuntamento pieno di significati.

 

“Misano è una gara speciale: vivo qui vicino, Tavullia è a pochi chilometri, qui sono cresciuto come pilota, qui ho provato per la prima volta una moto “grande” (una 125, NDA): era il 1992. Sarà importantissimo provare a dare il massimo per tutti i tifosi”.

 

Hai rivisto la gara di Aragon insieme e Bagnaia? E cosa pensi di Morbidelli nel team ufficiale?

“Avremmo dovuta rivederla insieme, ma non è stato possibile: è stata una grande battaglia, ha guidato in modo perfetto. E’ chiaro che siamo orgogliosi di lui e di Franco con la moto ufficiale: credo potranno lottare per il campionato, li seguirò dal divano…”.

 

Aragon è stato un GP disastro, qui cosa ti aspetti?

“Aragon è sempre stata difficile per me, mentre sulla carta Misano è una buona pista. Nel 2020 ero sempre stato con il primo gruppo, perdendo il podio solo all’ultimo giro”.

 

Qui avrai Dovizioso al tuo fianco.

“Sono contento, abbiamo una buona relazione e siamo stati tante volte rivali. E’ un nome importante per la MotoGP, un ritorno positivo per gol campionato. E sarà interessante sapere cosa pensa della Yamaha”.

 

Quali sono i tuoi ricordi più belli su questa pista?

“L’ultima vittoria del 2014, era stato un bel successo e una bella gara. Ma ho ancora in testa il ricordo del debutto con una vera moto: mi sembrava tutto grandissimo”.

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