MotoGP 2021. GP di Stiria al Red Bull Ring: successo di Jorge Martin

MotoGP 2021. GP di Stiria al Red Bull Ring: successo di Jorge Martin
Giovanni Zamagni
Strepitoso successo dello spagnolo, davanti a Joan Mir e Fabio Quartararo. Solo 11esimo Pecco Bagnaia (penalizzato di 3 secondi nell’ultimo giro), 12esimo Enea Bastianini, 13esimo Valentino Rossi, 14esimo Luca Marini, 18esimo Danilo Petrucci, in una gara ripartita e accorciata di un giro dopo un incidente, fortunatamente senza conseguenze, che ha visto coinvolti Dani Pedrosa e Lorenzo Savadori. Gara bruttina, sufficienza di stima (per la MotoGP)
8 agosto 2021

ZELTWEG - Si parte, Pecco Bagnaia davanti, Marc Marquez dà una grande sportellata ad Aleix Espargaro, Jorge Martin è secondo, Fabio Quartararo terzo, Joan Mir quarto.

Terzo giro, si arriva alla curva 3: Pedrosa perde il controllo dell’anteriore e cade, la moto rimane in pista e Lorenzo Savadori non può fare nulla per evitarla. Vola, le due moto si incendiano, la gara viene immediatamente fermata con la bandiera rossa.

Savadori zoppica, ma vuole correre: il team, però, preferisce tenerlo fermo al box. Più tardi verrà scoperta una frattura al malleolo destro, la speranza è di rivederlo a Silverstone.

Nuova partenza

Si riparte dopo un bel po’ di tempo, ma con gli organizzatori bravi e veloci a pulite la pista dopo il fuoco di due moto durato una decina di secondi.

Bagnaia, a sorpresa, sostituisce la media anteriore con la dura (bisogna capire perché: forse aveva finito le medie nuove?) e purtroppo va subito in difficoltà: chiuderà 11esimo, dopo aver tagliato il traguardo in nona posizione, ma sarà penalizzato di tre secondi.

Davanti la sfida è subito chiara tra Jorge Martin, subito in testa, e Joan Mir, subito secondo.

I due allungano sugli inseguitori, la sfida è chiara: Martin guadagna moltissimo tra la curva uno e la curva tre, mentre Mir prova a recuperare nel T2 e nel T3, dove la Ducati soffre. Attenzione, però, è la Ducati che soffre in quel tratto, ma non Martin, che come aveva sottolineato ieri Bagnaia, in quel punto riesce a guidare “come se avesse una Suzuki o una Yamaha”.

Infatti, Joan lì si avvicina, ma non abbastanza, non a sufficienza per provare ad attaccare. Mir tiene botta più che può, poi a un paio di giri dal termine si arrende e si accontenta del secondo posto: un risultato comunque buonissimo e che conferma, ancora una volta, che è lui, nettamente, il numero uno del box Suzuki, con Alex Rins settimo al traguardo. Per Martin un successo strepitoso.

“Non ci posso credere, per questo non sembro così entusiasta. Il mio obiettivo era vincere la gara, ho dovuto guidare alla perfezione in ogni giro. All’ultimo giro ho pensato a un sacco di cose, a tutte le persone che mi hanno portato qui, questo è un passo verso il mio sogno, che è di diventare campione del mondo. Un successo per mio nonno”, dice al parco chiuso, a caldo. Martin è forte davvero, la Ducati ha un grandissimo pilota.

Ducati ufficiale, che batosta

La Ducati, giustamente, può festeggiare la sesta vittoria su sette GP su questa pista, ma i due piloti del team ufficiale subiscono una brutta batosta: Miller è caduto al 18esimo giro mentre stava attaccando Quartararo per il podio. Stava andando fortissimo, ma ha sbagliato.

Di Bagnaia ho già detto: aveva il potenziale per vincere, ma, ancora una volta, deve pensare alla prossima gara.

Quartararo da applausi

Caduto Miller, per Fabio Quartararo è stato facile arrivare sul podio.

Un grande risultato per Fabio, in una giornata dove le altre Yamaha sono naufragate: Maverick Vinales, che poteva fare bene, ha spento la moto nel giro di ricognizione ed è dovuto partire dalla pit lane, finendo poi ultimo dopo anche un long lap penalty; Valentino Rossi ha finito 13esimo; Cal Crutchlow 17esimo. Fabio adesso ha 40 punti di vantaggio su Zarco e 51 su Mir.

Rossi e Marquez davanti ai fratelli

Chiudiamo con una notazione un po’ malinconica: Marc Marquez e Valentino Rossi, i due fenomeni della MotoGP, posso gioire solo per aver tagliato il traguardo davanti al rispettivo fratello.

Marquez, nel primo via, si è reso protagonista di un’altra manovra più che discutibile, con una sportellata durissima ad Aleix Espargaro alla curva uno, con il pilota dell’Aprilia giustamente furibondo.

GP di Stiria 2021 - La classifica della gara

Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 89 Jorge MARTIN SPA Pramac Racing Ducati 183.4 38'07.879
2 20 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 183.3 +1.548
3 16 20 Fabio QUARTARARO FRA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 182.6 +9.632
4 13 33 Brad BINDER RSA Red Bull KTM Factory Racing KTM 182.4 +12.771
5 11 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 182.4 +12.923
6 10 5 Johann ZARCO FRA Pramac Racing Ducati 182.4 +13.031
7 9 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 182.2 +14.839
8 8 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 182.0 +17.953
9 7 73 Alex MARQUEZ SPA LCR Honda CASTROL Honda 181.9 +19.059
10 6 26 Dani PEDROSA SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 181.9 +19.389
11 5 63 Francesco BAGNAIA ITA Ducati Lenovo Team Ducati 181.9 +21.667
12 4 23 Enea BASTIANINI ITA Avintia Esponsorama Ducati 181.4 +25.267
13 3 46 Valentino ROSSI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 181.3 +26.282
14 2 10 Luca MARINI ITA SKY VR46 Avintia Ducati 181.2 +27.492
15 1 27 Iker LECUONA SPA Tech 3 KTM Factory Racing KTM 180.9 +31.076
16   44 Pol ESPARGARO SPA Repsol Honda Team Honda 180.9 +31.150
17   35 Cal CRUTCHLOW GBR Petronas Yamaha SRT Yamaha 180.2 +40.408
18   9 Danilo PETRUCCI ITA Tech 3 KTM Factory Racing KTM 179.6 +48.114
    12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 178.5 +1'03.149
Non classificato
    43 Jack MILLER AUS Ducati Lenovo Team Ducati 178.2 9 Giri
    88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Factory Racing KTM 178.2 13 Giri
    41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 178.3 23 Giri
Non al via
    32 Lorenzo SAVADORI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia   0 Giro

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