MotoGP 2020. Le pagelle del GP di Francia

MotoGP 2020. Le pagelle del GP di Francia
Giovanni Zamagni
Un bel 10 a Petrucci, 9 ad Alex Marquez, 6 a Dovizioso. Pioggia di 4 per Rossi, Rins e Bagnaia
12 ottobre 2020

Danilo Petrucci voto 10

La pioggia gli ha dato una mano? Forse. Con l’asciutto non avrebbe mai vinto? Non ne sono così sicuro. A Le Mans è arrivato con grande convinzione, sessione dopo sessione ha preso fiducia, si è caricato, ha capito di avere una grande possibilità e l’ha sfruttata benissimo. Dopo tante gare difficili, anzi difficilissime avrebbe potuto sparire, considerando anche che nel 2021 non sarà più in Ducati, ma come in tutta la sua carriera non si è dato per vinto, è rimasto sul pezzo, ha continuato a crederci. Bello vederlo vincere di nuovo. Applausi.

 

Alex Marquez 9

Che bella gara. Lui è sicuramente un “miracolato” dalla pioggia, ma non gliene si può certo fare una colpa, tutt’altro. Ha guidato bene, in una situazione difficile per tutti, figurarsi per uno che non aveva mai corso con una MotoGP sul bagnato. E’ chiaro che deve ripetersi sull’asciutto, ma intanto ha dimostrato di non essere lì solo perché “fratello di…”. E ha già fatto molto meglio di un certo Jorge Lorenzo. Raccomandazione meritata.

 

Pol Espargaro 8

Con il bagnato, a Valencia 2018, aveva regalato alla Ktm il primo podio: non è quindi una sorpresa vederlo là davanti. Ha fatto una buona gara, mai esaltante, ma sempre da protagonista. Concreto.

 

Andrea Dovizioso 6

La sensazione è quella di un’occasione sprecata. Ma con una spiegazione tecnica: la scelta sbagliata della gomma anteriore. Una scelta sbagliata da lui, sia chiaro, ma in queste condizioni un errore così ci può stare. L’aspetto positivo è aver recuperato punti in campionato, “rimanendo a galla”, usando una sua espressione. Ma da lui, personalmente, mi aspetto sempre qualcosa in più. E così il titolo non si vince. Sufficienza risicata.

 

Valentino Rossi 4

Era facilissimo sbagliare, ma non ti aspetti di certo che sia uno come lui a farlo alla terza curva, dove è probabilmente arrivato troppo all’interno. In questo periodo, non gliene va bene una, ma non è giusto parlare di sfortuna: l’errore è del pilota. Momento nerissimo.

 

Johann Zarco 6

Negli ultimi giri ha fatto paura tanto andava forte: anche per lui si può parlare di occasione persa. Sveglia tardiva.

 

Fabio Quartararo 7

Sento già le orecchie che mi fischiano solo a scrivere questo voto. Come 7? 7 perché sull’asciutto ha dominato e sul bagnato avrebbe potuto affondare: a un certo punto della gara, perdeva una posizione al giro. Ma ha saputo reagire, è stato calmo e ha ripassato Mir da campione. Poteva lasciare Le Mans a pezzi, invece ha guadagnato punti su Mir e Vinales. Coriaceo, altro che “braccino”.

 

Maverick Vinales 5

A differenza di Quartararo (e di Mir) lui aveva già corso con il bagnato. Ha fatto un altro errore in partenza, questa volta per aver voluto eliminare i controlli elettronici, convinto di partire meglio “manualmente”. Poi ha girato forte, ma come spesso gli accade troppo tardi.

 

Joan Mir 5

Ha la scusante di non aver mai corso sul bagnato e anche lui nel finale ha fatto ottimi tempi. La sensazione è che gli sia andata di lusso: se fosse stato asciutto, per lui sarebbe stata durissima. Acqua santa.

 

Pecco Bagnaia 4

Un GP da dimenticare da venerdì a domenica, se non per qualche sprazzo (in Q1). Soffre con il freddo e con il bagnato non aveva mai corso. Ha più di una scusante, ma ci aveva abituato bene… Raffreddato.

 

Aleix Espargaro 5

Da un po’, non fa non dico la differenza (sarebbe troppo), ma nemmeno più del minimo indispensabile. Troppo poco.

 

Alex Rins 4

Se non fosse caduto, avrebbe vinto. Come era già successo in Austria. Se, se, se… Troppi errori nei momenti decisivi. Male.

 

Jack Miller 8

E’ stato velocissimo in tutte le condizioni, ma lascia Le Mans con le pive nel sacco. Ma non per colpa sua. Che peccato.

 

Franco Morbidelli 5

Ha ragione quando dice che se c’è un casino, lui ci va sempre di mezzo. Il suo errore grande è stato in qualifica: aveva il potenziale per conquistare la prima fila, invece scattando dalla quarta può capitare di trovarsi invischiati in una caduta altrui, in questo caso dell’amico Valentino. Poi un errore lo ha tolto dalla classifica, ma la gara era ormai ampiamente compromessa. 

 

Cal Crutchlow 4

Un errore grave, perché ha vanificato la possibilità di ottenere un buon risultato. Ha ragione quando dice che nelle sue condizioni fisiche è difficilissimo guidare, però, ormai che era lì…

 

Ducati DesmosediciGP voto 9

E’ stata competitiva con la pioggia e con l’asciutto, mostrando un ottimo equilibrio su questa pista.

 

Honda RC212V voto 8,5

Per la prima volta sul podio in questa stagione grazie alla pioggia, ma anche con le “slick” Cal Crutchlow è stato veloce. A Le Mans una buona moto.

 

Ktm RC16 voto 8

Non efficace come in altre occasioni, ma considerando che qui non aveva mai provato prima, conferma che la base è più che valida, anche se l’unico che riesce a essere sempre più o meno costante è Pol Espargaro. Ma anche Oliveira ha fatto bene.

 

Yamaha M1 voto 7

Molto, molto efficace con l’asciutto, è affondata con l’acqua, con tanta difficoltà a far funzionare bene la gomma posteriore. E’ anche vero che è caduto subito il pilota generalmente più efficace sul bagnato.

 

Suzuki GSX-RR voto 6

Il vantaggio di non scaldare troppo le gomme nei circuiti caldi, diventa un problema quando l’asfalto è freddo. Senza dubbio la peggior gara dell’anno. 

 

Aprilia RS-GP voto 5

Ha bisogna di piloti veloci e in questo momento non li ha. Difficile da giudicare: i risultati sono molto al di sotto delle aspettative, ma continuo a credere che il potenziale sia differente da quello che si vede.

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