MotoGP 2020. Dovizioso: “Problemi inaspettati all’anteriore”

MotoGP 2020.  Dovizioso: “Problemi inaspettati all’anteriore”
Giovanni Zamagni
Andrea piuttosto deluso: “Dopo il warm up ero più ottimista, abbiamo migliorato la moto in frenata. Ma è emerso qualcosa di anomalo in percorrenza, non potevo spingere in nessuna curva. Bravissimo Bagnaia, lui guida in maniera diversa e sfrutta meglio le gomme”
26 luglio 2020

Non può essere contento e, infatti, Andrea Dovizioso non lo è.

“E’ stato un gran premio difficile, a iniziare dalle qualifiche: non va bene partire 14esimo. Dopo il warm up ero relativamente ottimista, avevamo fatto una modifica di elettronica che mi permetteva di esser più efficace in frenata, potevo staccare più tardi. Ma in gara è emerso un problema inaspettato, non avevo più percorrenza a centro curva, non potevo spingere né nelle curve lente né in quelle veloci. Non dico che era un problema della gomma, ma sicuramente è stato qualcosa di anomalo”.

 

Tutti i piloti, però, si sono lamentati dell’innalzamento della temperatura della gomma anteriore e della pressione.

“Con la Michelin capita spesso quando sei in scia a un altro pilota, ma quando io ho passato Petrucci ero da solo, non avevo nessuno immediatamente vicino. Ma ho avuto dei problemi che non mi aspettavo. Vedevo Rossi lì davanti e ho mantenuto più o meno quella distanza”.

Cosa pensi della gara di Bagnaia?

“E’ stato molto bravo: lui usa il freno posteriore in maniera differente, riesce a controllare in modo migliore lo scivolamento della ruota posteriore. Bisogna studiare i suoi dati, come fanno tutti i piloti con chi corre con la stessa moto, capire come sfruttare meglio queste gomme. Diciamo che questo è stato un GP strano, era come essere nei test avendo girato tanti giorni sulla stessa pista. Sono accadute tante cose, dobbiamo essere bravi a sfruttare tutto il buono che abbiamo trovato per rendere la moto più efficace”.

Secondo me la tua è stata una gara deludente: qual è il tuo giudizio?

“Alla fine ho raccolto abbastanza punti, anche se speravo di lasciare Jerez con più di 26 punti. Le cose possono venire in tanti modi, ma non sono riuscito a fare ciò che speravamo. Visto quello che ha fatto Bagnaia, c’era la possibilità di giocarsi il podio, ma è emerso questo problema nuovo che non mi ha permesso di fare percorrenza. Stiamo prendendo la strada giusta, abbiamo fatto dei passi in avanti, ma la strada è ancora lunga”.

L’aspetto positivo è che adesso si fa a Brno e Zeltweg, due piste favorevoli.

“Sì, ma non è detto che se vai su piste favorevoli, vinci sicuro. Prima di fare certi discorsi dobbiamo ancora metterci a posto, trovare quello che ancora ci manca per far lavorare bene le gomme. Adesso abbiamo più informazioni, dobbiamo usarle al meglio”.

Ma al campionato ci pensi?

“Ci devi pensare perché ci sono tante possibilità, anche se Quartararo ha conquistato 50 punti. Ma ogni gara è una storia a sé. Ma prima di pensare al campionato dobbiamo metterci a posto”.

Quanto pesa la trattativa del contratto?

“Tutto conta, ma non è questo il punto. In questi GP abbiamo lavorato in un modo che non condivido, che non è il mio, facendo prove che solitamente fai nei test. Considerando che siamo a Jerez, in due gare ho raccolto punti importanti, il resto non conta”.

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