MotoGP 2019. Quartararo: "Domani? Dipende dal meteo"

MotoGP 2019. Quartararo: "Domani? Dipende dal meteo"
Giovanni Zamagni
Il francese analizza le sue qualifiche, il suo mondiale e le sue possibilità domani. "Molti mi hanno criticato per il passaggio in MotoGP, ma se hai un'opportunità devi coglierla"
4 maggio 2019

Una pole incredibile, arrivata alla sua quarta gara in MotoGP. Su una moto privata - una Yamaha gestita da un team satellite tutto nuovo - che invece, nelle mani dei piloti ufficiali, sembra meteoropatica e lunatica. Un'impresa fino a ieri quantomeno improbabile, anche se - va detto - Fabio Quartararo, arrivato ad inizio 2015 come fenomeno annunciato dal CEV grazie ad una regola apposita in deroga alla sua età, poi un po' appannato nelle classi minori, quest'anno è cresciuto con regolarità e lucidità.

Cosa si prova ad aver battuto il record di Marquez, che fino a oggi era il poleman più giovane della classe regina (Austin, GP delle Americhe 2013, NdA)?

«E’ una sensazione incredibile. Quando ho conquistato il primo tempo mancavano ancora due minuti alla fine e sapevo che Marquez aveva ancora un giro a disposizione: ero sicuro che mi avrebbe battuto. Invece la pole è mia ed è qualcosa di incredibile. Il merito è anche del team, fantastico non solo nell’aspetto tecnico ma anche in tutto il resto: per la prima volta, non mi sento solo e non so bene cosa aspettarmi dal futuro, perché adesso è tutto ben pianificato. E’ incredibile aver battuto un primato di Marquez, lui è il riferimento della categoria».

Sei cresciuto con regolarità da inizio stagione. Dove sei migliorato di più?

«Rispetto all’inizio dell’anno sono migliorato tanto in frenata: nei test in Malesia era il mio punto debole, ma dal Qatar in poi sono riuscito ad adattare meglio il mio stile di guida».

La pole è una prestazione fantastica. Cosa ti aspetti per la gara?

«Adesso mi godo questo momento, per domani non ho in mente nessuna tattica o strategia, molto dipenderà dalle condizioni meteo. In queste prime gare il mio obiettivo era stare nei primi sette, vediamo cosa farò domani».

In effetti hai già fatto meglio del previsto, ma certe posizioni rischiano di mettere un po' di pressione, soprattutto per un pilota che, fino ad oggi, non era abituato alle posizioni che contano in classe regina. Nervoso?

«In molti hanno criticato il mio passaggio in motoGP, ma io credo che se hai un’occasione la devi cogliere. Se dormirò stanotte? Sicuramente, sono un tipo tranquillo…».

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