MotoGP 2019. Sul possibile ritorno in Ducati Jorge Lorenzo non smentisce nulla

MotoGP 2019. Sul possibile ritorno in Ducati Jorge Lorenzo non smentisce nulla
Giovanni Zamagni
Nella conferenza stampa di presentazione del GP, Jorge ammette di aver pensato al ritiro: “Le prime due settimane dopo l’infortunio sono state durissime, siamo umani, è normale farsi delle domande sul futuro. Poi la situazione è migliorata e i dubbi sono spariti”. Sulla Ducati: “Pensiamo al futuro”
22 agosto 2019

SILVERSTONE - Il campione, ferito nell’animo e nel fisico, è tornato. Apparentemente, Jorge Lorenzo sta bene, ma il periodo è stato ed è tutt’ora difficilissimo. Jorge, però, non molla, tiene duro, non si dà per vinto: in conferenza stampa ammette di aver pensato al ritiro, anche se solo per un momento, e non smentisce i contatti con la Ducati. 

“Sono contento di essere tornato dopo tanto tempo: nella mia carriera, non ero mai stato così a lungo lontano dalle gare. Adesso sono qui: il mio obiettivo non è la vittoria, nemmeno il podio, nemmeno arrivare nei primi cinque, ma era il momento di tornare dopo la terribile caduta in Olanda, conseguenza di quella nei test a Barcellona, altrettanto violenta. Per recuperare pienamente ci vorrebbero tre mesi: ne sono passati due, non posso essere ancora al meglio. Ma era giusto tornare” dice.

 

Due botte fortissime, con due vertebre rotte: Lorenzo ammette che, psicologicamente, è stata molto dura. “Sì, soprattutto le prime due settimane, quando non vedevo miglioramenti. Siamo umani, è naturale che, in un momento così, ti fai delle domande sul tuo futuro, sulla tua vita, sulla tua carriera. Poi, quando ho cominciato a vedere dei miglioramenti, i dubbi sono svaniti, mi sono convinto di poter essere ancora competitivo con una MotoGP”.

Ducati? Jorge non smentisce

Inevitabilmente, a Lorenzo viene chiesto di commentare le voci sul suo possibile ritorno in Ducati: Jorge non risponde direttamente, rimane evasivo, cerca di cambiare argomento. Ma, di fatto, non smentisce nulla.

“Io non c’ero, ho sentito tante voci, poi, quando queste sono diventate più insistenti, ho chiamato Alberto Puig (team manager HRC, NDA) per dirgli che la mia intenzione era di andare avanti con la Honda, provare a vincere questa sfida di salire sul gradino più alto del podio con tre moto differenti (Yamaha, Ducati e Honda, NDA), impresa mai riuscita a nessun pilota in MotoGP”, risponde. Ma qualcuno insiste: “Ma tu o qualcuno per te ha contattato la Ducati?”. Lorenzo tentenna, ci pensa un attimo e poi dice: “Pensiamo al futuro”. 

Marquez lo attacca duro: "Devi essere campione anche fuori dalla pista"

Tutto questo nella conferenza ufficiale, quella che viene trasmessa anche dalle televisioni, in Italia da Sky. Da sempre, concluso questo momento, i piloti presenti in conferenza si fermano a parlare con i giornalisti della propria nazione, ma la HRC decide di “proteggere” il suo pilota: mentre Marc Marquez risponde alle domande dei giornalisti spagnoli, Jorge Lorenzo viene fatto “scappare” da dietro, lasciando tutti esterrefatti.

Viene chiesto un commento a Marquez, che va giù piuttosto duro: “Se sei un campione, se lo scrivi anche sul casco, lo devi essere dentro, ma anche fuori dalla pista” dice in modo inequivocabile. 

Eh no, non è facile essere Jorge Lorenzo. Ma se c’è uno che ha la forza e la determinazione per uscire da una situazione così complicata, quello è Jorge. 


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