MotoGP 2019 Austria. Rossi: "Lorenzo in Ducati? Ci può stare ma non ci scommetterei"

MotoGP 2019 Austria. Rossi: "Lorenzo in Ducati? Ci può stare ma non ci scommetterei"
Giovanni Zamagni
Con Valentino non si parla dell’attualità, ma del futuro. Dei test a Brno: “Hanno dato un se-gnale che qualcosa è cambiato. C’è tanto da fare, ma sembra sia stata invertita la tendenza ri-spetto al passato”. Su Jorge: “Sportivamente è normale che lui pensi a tornare indietro, ma non ne so di più”
8 agosto 2019

ZELTWEG - Sul calendario Yamaha, questa pista è stata segnata con il circoletto rosso: però non come favorevole e da sfruttare, ma come peggiore della stagione. Qui contano soprattuto motore e accelerazione: ovvero, proprio i due più grandi difetti della Yamaha. Così, per Valentino Rossi è quasi più normale parlare del resto, piuttosto che di questa gara.

«Nei test - dice Rossi - abbiamo provato il primo prototipo per il 2020: in questo caso non contano tanto le prestazioni, molto simili alla moto 2019, ma dà comunque morale. Si deve lavorare in questo modo: in passato, negli ultimi anni, a Brno non testavamo nulla. La vedo come un segnale che qualcosa è cambiato: è chiaro che bisogna lavorare tanto, il livello è molto alto, però avere già provato una moto un po’ diversa, con un motore modificato è già importantissimo.
Prima della fine dell’anno ci saranno altri sei giorni di prove: andranno sfruttati al meglio per fare dei passi in avanti. C’è tanto da migliorare: con il motore facciamo tanta fatica. In ogni caso sono stato contento: nel 2018, nello stesso test, avevamo provato un parafango anteriore, questa volta c’era un nuovo prototipo…».

E della voce di un ritorno di Lorenzo in Ducati, cosa pensi?
«Intanto, quando ci sono queste notizie bisogna vedere se sono vere: recentemente è stato detto su di me che avrei smesso, anche se ho un contratto per il 2020…
Sportivamente ci potrebbe anche stare: Lorenzo nel 2018 andava molto forte con la Ducati, mentre con la Honda sta facendo molta fatica. Quindi perché no, perché lui non potrebbe pensare di tornare indietro? Per loro era stato un peccato, perché nel momento in cui iniziava ad andare forte era stato costretto ad andare via. Non scommetterei sul suo ritorno, ma ci può stare».

Perché fa così fatica con la Honda?
«Io credo che possa guidare questa moto, magari con qualche modifica. Ma il suo infortunio prima dei test invernali è stato cruciale e poi non ha più avuto il tempo di recuperare. Inoltre, si è fatto male nuovamente, per lui tutto è diventato più difficile. Ma in futuro potrebbe essere competitivo anche con la Honda».

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