MotoGP 2019 ad Assen - Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP d’Olanda

MotoGP 2019 ad Assen - Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP d’Olanda
Giovanni Zamagni
Quali potrebbero essere le chiavi del GP? Chi ha il passo gara migliore? Cosa è successo a Valentino Rossi e Andrea Iannone?
29 giugno 2019

Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP d’Olanda.

Ideal time delle QP.

L’ideal time (IT) è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto, BT).

Quartararo 1’31”821 (1’32”017); Vinales 1’32”157 (1’32”157); Rins 1’32”265 (1’32”458); Marquez 1’32”543 (1’32”731); Mir 1’32”984 (1’33”085); Crutchlow 1’33”103 (1’33”228); Nakagami 1’33”109 (1’33”295); Petrucci 1’33”117; 1’33”282; Miller 1’33”184 (1’33”323); Morbidelli 1’33”194 (1’33”314); Dovizioso 1’33”382 (1’33”692); P. Espargaro 1’33”762 (1’33”762).

Considerazioni: Quartararo poteva andare quasi due decimi più veloce: incredibile! Il BT rispecchia praticamente il potenziale dei piloti: con l’IT la classifica sarebbe cambiata solo per un paio di posizioni in terza e quarta fila.

Quali potrebbero essere le chiavi del GP?

  1. La grande occasione. Come dice l’ingegnere Giulio Bernardelle, i piloti Yamaha sanno perfettamente che questa è una pista favorevole, forse il tracciato più adatto alle caratteristiche della M1. Sia Vinales sia Quartararo hanno un gran passo: hanno la extra motivazione di un’occasione da sfruttare. A patto che non si trasformi in troppa pressione;
  2. Marquez “prudente”. Al contrario, per una volta Marquez non sembra troppo disposto a rischiare, come ha detto lui stesso, per diversi motivi: per quanto accaduto a Lorenzo; perché c’è un’altra gara settimana prossima; perché il suo vantaggio gli consente di non esagerare. Ha comunque il passo per potersela giocare;
  3. La tattica di Rins. Partito come favorito a Montmelò, Alex ha perso la gara anche per alcuni errori strategici, facendo surriscaldare troppo la gomma anteriore. Sembra aver imparato la lezione e quando dice “Con una tattica giusta, si può fare molto bene” sembra confermare di avere ben chiaro cosa deve fare. Può essere una chiave del GP;
  4. Difficile passare. Assen è piuttosto stretto, i sorpassi non sono così semplici, anche se nel 2018, per la verità, i piloti si erano passati decine di volte fino al traguardo;
  5. Caldo. Ad Assen non è mai stato così caldo: correre con questa temperatura, può condizionare parecchio l’andamento del GP.

Il passo gara (in collaborazione con Antonio Lopez).

FP4: media dei migliori 10 giri:

1. Marquez 1’33”606; 2. Quartararo 1’33”660; 3. Vinales 1’33”803; 4. Rins 1’34”437; 5. Mir 1’34”548; 6. Morbidelli 1’34”850; 8. Rossi 1’34”940; 9. Petrucci 1’34”956; 10. Dovizioso 1’35”109.

FP4: media dei migliori 5 giri:

1. Quartararo 1’33”481; 2. Marquez 1’33”539; 3. Vinales 1’33”522; 4. Rins 1’33”697; 5. Petrucci 1’34”056; 6. Dovizioso 1’34”065; 7. Mir 1’34”128; 16. Rossi 1’34”771.

Cosa è successo ad Andrea Iannone, solo ventesimo, dopo che aveva chiuso la prima giornata al sesto posto?

Risponde Iannone: “Ieri sono arrivato subito al limite della moto, ma con l’innalzarsi della temperatura si è tutto complicato. Io faccio il mio lavoro, altri hanno il compito di lavorare in modo che io possa migliorare sessione dopo sessione. Se non si riesce a fare, significa che c’è un problema grande e si viene alle corse per niente”.

Quartararo e Vinales velocissimi, Morbidelli e, soprattutto, Rossi in difficoltà: come si può spiegare?

Difficilissimo farlo. Nella MotoGP di oggi, basta pochissimo per guadagnare o perdere molte posizioni: basta veramente poco per essere in difficoltà. La mia sensazione - ripeto: è una sensazione - è che in questo momento il perfezionismo di Rossi possa diventare un limite: Valentino cerca di risolvere con la messa a punto, problemi che non si riescono a risolvere. E’ solo un’ipotesi, sia ben chiaro.

Inoltre, nelle FP3 aveva ottenuto il quinto tempo, poi cancellato - giustamente - perché Rossi aveva messo le ruote fuori dal cordolo; se Valentino fosse andato direttamente in Q2, avrebbe potuto ottenere un risultato decisamente migliore, anche se non è a livello dei due compagni di Marca.

Nella seconda uscita, Marquez si è ritrovato dietro a Dovizioso: un’azione voluta?

No, questa volta no. Marc, però, avrebbe potuto superare Andrea, che però in quel momento era in grande difficoltà (solo 12esimo): non l’ha fatto, per non dargli un vantaggio. Meglio partire dalla seconda fila, con Dovi poi 11esimo, che provare a conquistare la prima fila, rischiando però di tirare il principale rivale per il titolo.

Tre frasi delle qualifiche.

3) Danilo Petrucci: “Nelle FP3 ho guidato la miglior moto della mia vita, nelle FP4 la peggiore della stagione”;

2) Fabio Quartararo: “Devo ringraziare Luca Boscoscuro: lui e il suo team così bravo e familiare mi ha permesso di ritrovare fiducia in me stesso”;

1) Valentino Rossi: “Nuova generazione di piloti? Può darsi. Ma la prima volta che ho sentito parlare di cambio generazionale è stato nel 2007, quando Vermeulen disse che stavano arrivando nuovi piloti. Ebbene, dopo 12 anni sono ancora qui…”.

Pronostico.

Manuel Pecino (PecinoGP): 1. Vinales 2. Rins 3. Marquez

Zam: 1. Quartararo 2. Rins 3. Vinales

 

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