I commenti dei piloti dopo il 1° giorno di test in Qatar

I commenti dei piloti dopo il 1° giorno di test in Qatar
Giovanni Zamagni
Prima giornata di test in Qatar. Positivo ma prudente il commento dei piloti Honda. Spies, ancora davanti a Lorenzo, è ottimista. Soddisfatto Dovizioso. Rossi: "Per quanto riguarda la spalla sono contento" | G. Zamagni, Losail
14 marzo 2011

Punti chiave

 
Questi i commenti dei piloti dopo la prima giornata di test in Qatar.


DANI PEDROSA: «
E' stata una giornata positiva. Oggi non abbiamo provato niente di speciale, perché la priorità era verificare che la moto fosse competitiva anche in Qatar, in una pista completamente differente rispetto a Sepang dove avevamo provato fino adesso. Abbiamo quindi lavorato principalmente sulla messa a punto per adattare la RC212V alle differenti condizioni e domani faremo altre verifiche, in particolare sulla forcella. Qui sembra che i distacchi siano più contenuti rispetto a Sepang e sono sicuro che tutti miglioreranno domani, perché qui, il primo giorno, c'è sempre molta polvere sull'asfalto. Spero di fare un ulteriore passo in avanti e chiudere i test invernali in buona forma. Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto in Giappone: i miei meccanici e gli ingegneri giapponesi del team ci hanno raccontato com'è la situazione ed è davvero critica».
 

CASEY STONER: «Tutto sta procedendo per il verso giusto e, per la verità, non abbiamo troppe cose da provare: stiamo solo cercando il miglior bilanciamento della moto. Entrambe le moto hanno lo stesso telaio (2011 standard, nda), ma abbiamo provato differenti posizioni di guida. Sembra più difficile andare forte con le gomme dure, ma la nostra competitività sembra elevata anche con queste coperture. Dobbiamo trovare un po' più di grip e focalizzarci sulla messa a punto per la gara. Sono contento che la squadra sia arrivati qui in Qatar senza problemi e che non ci siano state conseguenze per la HRC, ma i miei pensieri sono per la gente in Giappone».


ANDREA DOVIZIOSO: «Oggi abbiamo provato soprattutto mappature elettroniche, in particolare per il freno motore e il controllo di trazione. Ci siamo anche concentrati sulla messa a punto per questo circuito, molto differente dagli altri, con angoli di curva impegnativi e punti critici per il controllo del posteriore. Considerando che è il primo giorno di test, sono abbastanza soddisfatto, ma non è sufficiente. Tutti abbiamo girato più piano rispetto all'anno scorso, credo a causa delle condizioni dell'asfalto. Non siamo partiti male, sono abbastanza vicino ai piloti più veloci, ma dobbiamo migliorare. Il pensiero va al Giappone, colpito da un disastro tremendo: spero possano riprendersi velocemente da questo momento molto difficile».


BEN SPIES: «La moto era sistemata abbastanza bene e speriamo di poter fare un altro passo in avanti. Domani vogliamo provare una gomma che non abbiamo ancora utilizzato; in ogni caso, è stata una buona prima giornata di prove. L'M1 sembra più competitiva rispetto alla Malesia e dopo questo prima giorno le prospettive sono buone: credo che questo possa essere un circuito favorevole per la Yamaha».
 

JORGE LORENZO: «Abbiamo provato un po' di cose differenti, con l'obiettivo di rendere la moto più stabile in accelerazione: abbiamo fatto un buon lavoro. Rispetto a Sepang siamo più vicini alle Honda e per questo sono contento. Domani continueremo con il lavoro e proveremo altre soluzioni, alla ricerca di maggiore grip».


VALENTINO ROSSI:
 «Come prima giornata non è andata male, sono riuscito a guidare meglio la moto e mi sono anche divertito. Anche se ho chiuso ottavo non sono comunque troppo lontano dai primi: sette decimi sono ancora un bel distacco, ma comunque un progresso, anche considerando che ho fatto il tempo con gomme molto usate. Abbiamo lavorato bene sugli assetti anche se in alcuni di punti della pista non sono ancora abbastanza veloce e domani dovremo fare altre prove per migliorare. Dobbiamo progredire con la messa a punto, non c'è dubbio, ma anche io ho bisogno di fare chilometri con la Desmosedici. Per quanto riguarda la spalla sono contento perché ho un po’ più forza, e questo mi permette di guidare meglio. Oggi ho fatto anche la mia prima caduta con la Ducati e naturalmente l’ho fatto apposta perché una “cadutina” bisogna farla prima o poi… Scherzi a parte, sono arrivato troppo veloce e ho perso il davanti: sono riuscito a non cadere mentre ero in pista, ho tenuto su la moto ma poi nella ghiaia l’ho appoggiata a terra. Niente di che comunque».


NICKY HAYDEN: «Abbiamo cominciato i test molto bene, poi ci siamo bloccati per diverso tempo senza riuscire a fare passi in avanti, fino a quando una modifica della posizione di guida mi ha permesso di trovare un buon feeling. Anche se in alcuni settori della pista dobbiamo ancora migliorare il comportamento della moto in curva, in altri siamo davvero a posto. Direi che va meglio rispetto alla Malesia ma domani dobbiamo assolutamente essere più veloci».


RANDY DE PUNIET: «“Diciamo che questo non è stato il mio giorno di test più fortunato. A cause delle due scivolate ho perso quasi più di due ore poiché entrambe le moto non erano utilizzabili. La prima scivolata quasi me lo aspettavo perché ero davvero al limite, mentre la seconda è successa davvero troppo velocemente, quasi come se avessi messo le ruote su di una macchia d’olio. Comunque la cosa più importante è che sto bene e che sono riuscito a tornare in pista per l’ultima parte di prova e in pochi giri ho migliorato il mio tempo. Sarà per noi molto importante lavorare bene domani per preparare la moto alla gara di domenica prossima».”


LORIS CAPIROSSI: «“Nonostante un leggero malessere è stata una buona giornata di lavoro: abbiamo sperimentato alcune interessanti soluzioni. La situazione, confronto a Sepang, è migliorata, anche se dobbiamo puntare ancora più in alto. Dobbiamo e possiamo migliorare sensibilmente nella percorrenza dei lunghi curvoni: guardando gli altri piloti in pista è li dove perdiamo il maggior tempo. Dobbiamo lavoro sodo tutti insieme per poter raggiungere risultati importanti». 

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