Test Qatar. Rossi migliora ma è ancora lontano

Test Qatar. Rossi migliora ma è ancora lontano
Giovanni Zamagni
Rossi inizia meglio che a Sepang. Le Honda sono davanti a tutti, questa volta con Pedrosa. Lo spagnolo ha il tempo più basso ma è Stoner il più veloce. Terzo Aoyama, la sorpresa della giornata | G. Zamagni, Losail
14 marzo 2011

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Ancora una Honda davanti a tutti ed è l'ottava volta consecutiva. Non può più quindi essere considerata una sorpresa, mentre lo è, per certi versi, la prima posizione di Dani Pedrosa. Non fraintendetemi: Dani è fortissimo, sta guidando alla grande, ma alla vigilia pensavo che Casey Stoner, sulla pista dove è sempre stato imbattibile o quasi, avrebbe dominato facilmente anche la prima giornata notturna di test in Qatar, dove domenica prossima inizierà la stagione 2011. Ma analizzando bene il cronologico dei tempi si capisce che, complessivamente, il più veloce è stato proprio l'australiano, capace di scendere ben 12 volte sotto l'1"57: sul passo, quindi, è stato decisamente più efficace dello spagnolo, che ha al suo attivo solo due 1'56".

E' però anche vero che non è mai facile giudicare il lavoro di Pedrosa, ancora alle prese con la scelta del telaio e, quindi, impegnato in prove comparative. Sicuramente, un Dani così veloce nel primo giorno di test dice che lo spagnolo è in grandissima forma, così come la RC212V, estremamente competitiva anche in mezzo al deserto.

Ma attenzione alle Yamaha. Ancora una volta, Ben Spies (quarto) è stato più veloce di Jorge Lorenzo (quinto a un decimo dal compagno di squadra), ma il campione del mondo è l'unico, a livello di passo, ad aver tenuto testa a Stoner. Insomma, la M1 non è così in difficoltà e Lorenzo, seppure mai troppo avanti nei tempi, sembra estremamente concreto e rapido.
La sorpresa della prima giornata è stato sicuramente Hiroshi Aoyama, terzo a solo 173 millesimi dalla virtuale pole position. Il giapponese, naturalmente turbato da quanto accaduto nei giorni scorsi nella sua terra, ha guidato bene e con un passo abbastanza costante: è sicuramente in crescita.
Settimo tempo, alle spalle di Colin Edwards, per Andrea Dovizioso, che nel finale ha trovato un discreto passo: per il Dovi, quattro giri sotto l'1"57 e 16 sotto l'1"58. Non male, anche se i suoi compagni di squadra rimangono lontani.

Decisamente più veloce, rispetto a Sepang, Valentino Rossi, che ha chiuso ottavo a 0"767. Vale, scivolato senza conseguenze, è stato tra i primissimi a scendere in pista, totalizzando ben 57 giri: insomma, si è impegnato a fondo, con risultati incoraggianti anche se, è bene ricordarlo, per il momento non si è girato fortissimo, perché il primato della pista è ancora lontano (Stoner 2008, 1'55"153). Bisognerà insomma vedere quanto riuscirà a scendere nella seconda e ultima giornata di test, ma l'inizio è sicuramente più incoraggiante di come erano finite le prove in Malesia. Rossi è il primo delle Ducati, con Hayden nono, De Puniet (caduto due volte) decimo e Loris Capirossi addirittura 14esimo e staccato di 1"166 dal primo e di quattro decimi dalla prima GP11.
In difficoltà Marco Simoncelli, che dopo aver iniziato forte ha faticato a prendere un buon ritmo: un passo indietro rispetto alle convincenti prove di Sepang.

 

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