Davide Brivio analizza per Moto.it il GP della Catalunya

Davide Brivio analizza per Moto.it il GP della Catalunya
Giovanni Zamagni
“E’ stata una gara noiosa, con pochi sorpassi, ma che ha espresso i valori in campo, con due eccezioni, Spies e Simoncelli" | G. Zamagni, Montmelò
7 giugno 2011

Punti chiave


“E’ stata una gara noiosa, con pochi sorpassi, ma che ha espresso i valori in campo, con due eccezioni, Spies e Simoncelli. Stoner ha vinto secondo pronostico, perché aveva dimostrato una certa superiorità per tutto il week end, Lorenzo nel ruolo di “outsider”, ma senza essere mai veramente in grado di lottare, Spies è andato più forte delle mie attese, Simoncelli più piano. Poi c’è stata la solita battaglia tra Dovizioso e Rossi: finché la Ducati e Valentino non riusciranno a fare un altro piccolo salto in avanti, questo è il livello di competitività. Il prossimo passo per Rossi sarà quello di arrivare costantemente sul podio, mentre ci vuole un grosso sforzo per riuscire ad arrivare a lottare per il successo. Ogni gara per Vale e la Ducati rappresenta un miglioramento e in Catalunya il distacco si è ridotto a soli sette secondi, poco rispetto ai GP precedenti. Soprattutto Vale e la Ducati stanno raccogliendo un sacco di informazioni, che il reparto corse sta cercando di tradurre in nuovi pezzi per la GP11: da metà stagione in poi, da agosto, il pacchetto riuscirà a essere più competitivo, ma per il momento Stoner e la Honda hanno qualcosa in più e nei prossimi GP vedremo i valori espressi al Montmelò”.
 

Conosci bene l’ambiente Yamaha: hanno le possibilità tecniche e finanziarie per recuperare il distacco dalla Honda?
“Con l’attuale regolamento è difficile recuperare se si è in ritardo perché, prima di tutto, mancano i test e anche la limitazione dei motori (sei per ogni pilota per tutta la stagione, nda) non aiuta lo sviluppo. La Yamaha è un po’ indietro a livello di potenza, ma anche a livello di ciclistica mi sembra che stiano saltando da una soluzione all’altra, dal telaio 2011 a quello del 2010: è difficile senza poter provare venire fuori da questa situazione. Probabilmente la scelta di andare avanti con qualcosa di conosciuto è quella giusta ed essendo imminente il debutto della M1 del 2012 (avverrà al Mugello il giorno dopo il GP d’Italia, nda), in Yamaha si stiano più concentrando su quel progetto, lasciando Lorenzo e Spies a lottare con quello che hanno. Forse nel corso della stagione arriverà solamente un nuovo motore, ma, anche in questo caso, bisognerà aspettare di punzonare il quarto propulsore: insomma, non mi aspetto un grosso passo in avanti della Yamaha”.


Una considerazione su Lorenzo: si sta dimostrando molto tenace.
“L’unica cosa che può fare è provare a resistere il più possibile: a Montmelò gli era superiore solo Stoner e arrivando secondo ha fatto quello che doveva fare. E’ tenace, cercherà di non mollare e proverà a raccogliere più punti possibili aspettando l’evoluzione degli eventi. Deve giocare più in difesa che in attacco, cercando di approfittare delle varie situazioni che accadranno durante la stagione”.


Quindi il favorito al mondiale è Stoner?
“Direi di sì”.

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