Rossi: "Con questo setting guido meglio"

Rossi: "Con questo setting guido meglio"
Giovanni Zamagni
E’ moderatamente soddisfatto, anche se le condizioni della pista non hanno permesso di spingere forte: cosa succederà domani se e quando i tempi si abbasseranno? | G. Zamagni, Estoril
4 maggio 2012

Punti chiave

ESTORIL – E’ moderatamente soddisfatto, anche se le condizioni della pista non hanno permesso di spingere forte: cosa succederà domani se e quando i tempi si abbasseranno? Nessuno lo sa, nemmeno Valentino Rossi, naturalmente: anche per questo non si sbilancia in proclami e previsioni troppo ottimistiche.

“Stamattina – è la sua analisi –in condizioni difficili siamo andati abbastanza bene (era terzo, NDA). Nel pomeriggio, le condizioni della pista erano migliori, quasi completamente asciutta, a parte l’ultima curva. Non è andata male: sono riuscito a essere piuttosto veloce in certe parti del tracciato, ma purtroppo perdo troppo in altre, in particolare nell’ultima curva: il posteriore della GP12 si muoveva tanto e non avevo feeling a passare sulle pozze d’acqua. In ogni caso, sono nono, a meno di un

Sono riuscito a essere piuttosto veloce in certe parti del tracciato, ma purtroppo perdo troppo in altre, in particolare nell’ultima curva

secondo dal primo (0”961) e il mio passo non è male: dobbiamo studiare i dati per capire come recuperare nei tratti dove perdo, cercando di essere efficace come lo sono negli altri. Come ho detto, scivola tanto dietro, ma per il resto mi trovo piuttosto bene con la moto: se riusciamo a risolvere i problemi sul posteriore possiamo essere più vicini. Sicuramente, con la pista al 100% i tempi si abbasseranno tanto: bisognerà vedere se miglioreremo come gli altri, ma non si può dire adesso. Il nuovo assetto mi soddisfa: fino a Jerez ero molto lento in ingresso curva, che in passato era invece uno dei punti forti del mio stile di guida, mentre con questa soluzione riesco a essere più veloce in inserimento. Bisogna prenderci un po’ la mano, mettere a posto qualche dettaglio e riuscire a tenere attaccata la gomma posteriore all’asfalto: riesco comunque a guidare più vicino al limite, con una moto più dolce e meno nervosa. Questo è sicuramente positivo per acquistare feeling e spingere al 100%”.


DOVIZIOSO: “E’ TUTTO A POSTO”.

Nonostante la posizione e il distacco, Andrea Dovizioso assicura che è tutto a posto.
“Avevamo in programma di fare l’ultima uscita con il forcellone nuovo, che avevamo già a Jerez ma non eravamo riusciti a provare. Inoltre, ho anche montato una gomma nuova, che però non riuscivo a far entrare in temperatura e dopo tre giri mi sono fermato. Purtroppo c’è stato un problema nel preparare l’altra moto e ho perso gli ultimi 15 minuti. Ma prima di quel momento ero messo bene, avevo fatto il miglior tempo con la gomma usata: ci sono un po’ di punti da migliorare, come è normale che sia, anche perché su questa pista è difficile prendere il ritmo, essendo lenta e stretta”.