Casey Stoner: “C'è troppa elettronica”. E ritorna a Phillip Island con Vermeulen

Casey Stoner: “C'è troppa elettronica”. E ritorna a Phillip Island con Vermeulen
Il campione australiano è ritornato sulla pista di Phillip Island, in compagnia di Chris Vermeulen, e si è espresso sulle MotoGP di oggi, su Ducati e Marquez
22 settembre 2022

Parla poco Casey Stoner, ma quando lo fa le sue osservazioni sono spesso interessanti e fuor di polemica.

Qualche giorno fa è ritornato sulla pista di Phillip Island dopo dieci anni di assenza. Calma, non una con una moto da gara, ma con un più tranquilla Triumph Tiger 900 Rally Pro assieme a Chris Vermeulen che lo ha invitato in un breve viaggio dalla vicina Melbourne alla celebre pista che lo vide vincere ben sei volte consecutive dal 2007, anno del suo mondiale con la Ducati, al 2012.

Nel video che trovate qui sotto potete ascoltare un bello scambio di esperienze fra i due ex piloti australiani MotoGP. A Phillip Island si correrà dal 14 al 16 ottobre prossimo e Stoner assisterà al GP, non fosse altro per incontrare l'amico e connazionale Jack Miller; il campione del mondo con Ducati e Honda è stato legato a Borgo Panigale anche dopo il suo ritiro e conosce bene il “suo” team.

Nel podcast In The Fast Lane Stoner ha fatto alcune considerazioni sulle MotoGP di oggi e non ha mancato di criticare la cresciuta importanza della gestione elettronica per quanto riguarda le prestazioni delle moto. “Vedo che questa generazione di piloti – è stato il suo commento - ha perso un po’ la comprensione di ciò che accade in un fine settimana. C'è chi cerca di conservare le gomme, chi cerca di preparare la moto per la gara, e così via. Perché c’è veramente tanta elettronica adesso. Da pilota ho sempre lottato contro i miei ingegneri per liberarmi di quanta più elettronica possibile durante le prove libere, e questo per cercare di capire davvero cosa stesse succedendo alla moto e guidandola.

“Vedo che oggi continuano ad aggiungere sempre più elettronica sulla moto. Cercano di correggere la forma, ma non i problemi centrali. Credo sia questo il motivo per cui Ducati ha fallito in titolo mondiale nel corso degli anni, al di là se riusciranno a vincere o meno questa volta”.

A proposito di Marc Marquez ha poi aggiunto che: Dovrà reinventarsi e cambiare il suo modo di guidare. Deve pensare in modo diverso: è stata la prima cosa che ho fatto quando sono ritornato alle gare. Durante la mia carriera ho imparato a essere veloce, ma correndo meno rischi e questo di solito mi rendeva il più veloce.

“Marquez dovrà imparare a guidare in modo diverso e a modificare la propria posizione sulla moto. Deve cioè adattarsi alla situazione attuale, magari frenare un po’ prima e meno forte quando si inizia ad entrare in curva e altre cose del genere”.