Alex Marquez: “È un’opportunità avere Marc nel box”

Alex Marquez: “È un’opportunità avere Marc nel box”
Giovanni Zamagni
Simpatico, spigliato, pronto alla battuta: Alex regge bene una parte non facile, perché, inevitabilmente, tutte le attenzioni sono per il fratello. “È già speciale condividere lo stesso sport, figurarsi la stessa moto e squadra. Al secondo anno con la stessa moto e squadra ho la possibilità di crescere
20 gennaio 2024

Riccione - Sul palco, è perfino più spigliato e a suo agio di suo fratello: si vede che Alex Marquez sta bene in questa squadra, ne conosce i pregi, sa di essere coccolato e valorizzato anche se al suo fianco c’è un pilota fortissimo che catalizza tutte le attenzioni. Alex, probabilmente, ci è abituato e gestisce molto bene questa difficoltà.

“Per me è sicuramente importante avere un compagno di squadra come Marc, il mio livello si può alzare, soprattutto in questa stagione, la mia seconda con la stessa moto e squadra. Noi possiamo anche avere un approccio diverso, ma la mentalità è la stessa, dobbiamo provare a fare bene e sono sicuro che Marc si adatterà a tutte le novità. È chiaro che adesso con Marc in squadra le aspettative sono altissime, ma bisogna stare calmi. Questa è la parte più complicata, il rovescio della medaglia: la pressione esterna cresce, bisogna approcciare tutto nel modo corretto. Per me è veramente speciale dividere il box con mio fratello: è già qualcosa di particolare quando condividi lo stesso sport, essere nello stesso team è veramente unico. Bisogna essere bravi a sfruttare questa situazione, dentro e fuori dalla pista”

Come giudichi la tua passata stagione?

“È vero, nel 2023 ho avuto un po’ di alti e bassi, ma credo sia normale alla prima stagione con una moto nuova, hai bisogno di un po’ di tempo per conoscere e analizzare i dati. È un po’ la mia caratteristica: quando cambio categoria o salgo su una nuova moto, ho bisogno di un po’ più di tempo per adattarmi, altri piloti ci riescono più facilmente. Però abbiamo finito in crescita la stagione e dopo l’incidente in India abbiamo fatto un passo in avanti, sono stato più consistente. A inizio stagione le aspettative sono diventate troppo alte e in quel momento ho fatto qualche errore, come a Jerez e a Le Mans. Però abbiamo finito bene”

Hai provato la GP23: quali sono i più grandi cambiamenti rispetti alla GP22?

“Non era facile capire le differenze a Valencia per le condizioni e per il vento. Ci siamo adattati un po’, bisogna lavorare sull’erogazione della potenza per il mio stile di guida. E’ una evoluzione rispetto alla GP22, con più potenza: nel complesso mi è piaciuta”

Fisicamente e mentalmente che voto ti daresti in questo momento?

“Mentalmente, dopo questa presentazione, non posso che dire 10: sono contento e felice. Sarà un anno molto importante. Fisicamente dico 7, perché sarebbe troppo presto essere già al massimo della forma adesso, bisogna arrivarci in Qatar per non scoppiare a metà stagione”

Una volta c’erano i fantastici quattro: Marc tornerà a essere fantastico come allora?

“Per me lui è sempre stato a un livello altissimo, negli ultimi anni è solo stato fortunato. Adesso le gare sono più aggressive, le moto sono più vicine una all’altra, devi rischiare di più. Ci sono 10 piloti che possono vincere· non so se per lui sarà più difficile”

Chi vincerà per primo tra te e Marc?

“Marc dice che ci riuscirò io, perché in Qatar vado forte: a me va bene…”

Cosa manca a Marc per essere il cannibale di prima?

“Deve tornare a divertirsi sopra la moto: se ci riuscirà, sarà di nuovo forte”