GP di Indianapolis. Lo sapevate che...

GP di Indianapolis. Lo sapevate che...
Giovanni Zamagni
Che Capirossi nel 2012 diventerà dirigente? Che una coppia di americani si è sposata in sella alla moto di Valentino? Che a Indianapolis è obbligatorio il casco in bici, ma non in moto? | G. Zamagni, Indianapolis
30 agosto 2011

Punti chiave


GIAPPONE, ULTIMO AGGIORNAMENTO
– Nel paddock non si parla d’altro e così, ogni giorno, c’è un aggiornamento sul GP del Giappone. La verità è che nessuno ci vuole andare ma, alla fine, il GP si farà, per un’assurda presa di posizione della Honda. Rimane da vedere cosa farà Valentino Rossi: sabato sera, i piloti della MotoGP si sono riuniti nel motorhome del pilota italiano, senza però arrivare ad alcun accordo. Valentino, l’ha detto e ribadito più volte, non ha nessuna intenzione di correre a Motegi, ma non ha ancora preso una decisione ufficiale. “Prima di annunciarla voglio essere sicuro che sarà quella definitiva, senza ripensamenti” ha detto Valentino, mentre Jorge Lorenzo, da sempre fermamente contrario al GP del Giappone, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione al riguardo. Certo che se Rossi, il pilota più rappresentativo del motomondiale, non dovesse effettivamente correre a Motegi, per la Dorna sarebbe una grande sconfitta, soprattutto a livello di immagine. Intanto, la Honda ha fatto sapere, tramite un comunicato, che non c’è nessuna possibilità di correre a Suzuka, come invece era stato ipotizzato da qualcuno.

SIMONCELLI, C’E’ L’ACCORDO – Come promesso, i responsabili della Honda si sono incornati con Marco Simoncelli e i suoi uomini, per parlare del 2012. Le due parti sono molto vicine, si può dire che l’accordo sia stato raggiunto, anche se mancano da sistemare alcuni dettagli economici. Ci sono però dei problemi con il team Gresini. Simoncelli ha ribadito la sua intenzione di rimanere nella squadra italiana, che però, al momento, è piuttosto distante dalla HRC, sempre per una questione di soldi. Il problema della seconda moto è stato superato, perché Gresini si è accordato con i giapponesi per costruire una CRT con motore Honda, ma Fausto chiede alla HRC un aiuto economico per il progetto Simoncelli. Il buon senso dice che, alla fine, una soluzione verrà trovata, ma al momento la situazione è piuttosto tesa.

EDWARDS IN CRT  – Colin Edwards ha 37 anni, ma invece di pensare alla pensione, vuole a tutti i costi continuare a correre. Il team Tech3, però, non gli rinnoverà il contratto ed Edwards sta cercando un’alternativa: potrebbe correre con una CRT, una delle nuove mille con motore derivato dalla serie e già a Misano potrebbe essere annunciato il suo ingaggio dal Team Forward, attualmente impegnato in Moto2. La squadra italiana farà venerdì prossimo una conferenza stampa dove annuncerà i piani 2012 e in quella occasione verrà probabilmente annunciato l’ingaggio del pilota texano.

DOVIZIOSO: POCHE NOVITA’ – A Indianapolis sono naturalmente proseguiti gli incontri anche tra la Honda e Dovizioso, per la verità senza grandi passi in avanti. Intanto il manager Simone Battistella si è incontrato con Ervé Poncharal, perché Andrea, come avete potuto leggere giovedì su moto.it, è molto interessato alla Yamaha M1 del team satellite. Dovizioso ha avuto anche una allettante offerta da Jorge Martinez per la Ducati. Per quanto riguarda il team Pramac, che aveva fatto un’offerta ad Andrea Iannone, che però è intenzionato a rimanere in Moto2, potrebbe continuare con Randy De Puniet o, in alternativa, con Jonathan Rea. In ogni caso, la squadra italiana schiererà una sola moto.

CAPIROSSI: FUTURO DA “DIRIGENTE”? – Loris Capirossi annuncerà probabilmente il suo ritiro: nel 2012 potrebbe entrare a far parte della Direzione Gara, come rappresentante dei piloti e come “giudice” degli episodi spinosi.

SPOSI IN NOME DI VALENTINO – Due fidanzati americani si sono giurati amore eterno nel box Ducati: Craig Smith ha chiesto a Sonia Rojas di diventare sua moglie in sella alla Desmosedici numero 46 di Valentino Rossi. Anche questa è l’America!

CASCO Sì, MA SOLO IN BICI – Ogni Stato americano ha le sue leggi, alcune veramente curiose: a Indianapolis il casco è obbligatorio per andare in giro in bici, ma in moto si può tranquillamente farne a meno. Mah…

ASFALTO NUOVO, UN DISASTRO – La riasfaltatura del circuito di Indianapolis ha creato parecchi problemi ai piloti, che dopo il primo turno di libere l’avevano bollato come: “il peggior asfalto mai visto in un circuito”. Poi, fortunatamente, la situazione è migliorata e si è potuto correre in condizioni accettabili. Interessante, comunque, l’opinione di Franco Uncini, responsabile della sicurezza dei circuiti. “Mentre per le linee bianche si usa la stessa vernice in tutto il mondo, per l’asfalto è impossibile fare una regolamentazione univoca, perché ogni paese ha il suo metodo di lavoro. Inoltre, non viene imposto che la riasfaltatura venga fatta prima di un certo tempo della gara e non obbligatorio che vengano effettuate altre corse prima del GP. Secondo la mia esperienza, quando un asfalto è buono, lo è da subito, e il consiglio che do sempre ai piloti e di aspettare veramente fino all’ultimo prima di chiedere la riasfaltatura di un tracciato, perché spesso si peggiora la situazione”.

TUTTI ALLO STADIO – Venerdì sera, nel meraviglioso stadio Lucas Oil di Indianapolis era in programma un’amichevole di football americano, con i Colt, la forte squadra locale, protagonisti. Un occasione da non perdere e infatti, non a caso, moltissimi piloti e addetti ai lavori si sono recati allo stadio ad assistere alla partita, tutti affascinanti dalla meravigliosa scenografia più che dal gioco.

CHE SONNO! – Venerdì, Casey Stoner avrebbe dovuto incontrare i giornalisti alle ore 12, appena dopo il primo turno di libere. Ma l’australiano ha chiesto di spostare l’appuntamento al pomeriggio, perché aveva bisogno di riposare dopo una notte insonne: una “pennichella” di un paio d’ore e Casey è tornato pimpante come al solito.

DUE YAMAHA IN PRIMA FILA – Ben Spies secondo e Jorge Lorenzo terzo: per la prima volta nel 2011, la Yamaha ha piazzato due M1 in prima fila sulla griglia di partenza.

TROFEO HARLEY – Una delle gare di contorno al GP di Indianapolis era il trofeo Vance&Hines, con le Harley Davidson XR1200, naturalmente adattate all’uso in pista. Moto indubbiamente interessanti e piacevoli da vedere, con le quali ha corso anche una ragazza, Shelina Morena: ha chiuso al 20esimo posto.

CONFRONTO DIRETTO – Il primo rivale, si sa, è il compagno di squadra. Ecco un confronto dopo dodici gare su chi è arrivato più volte primo al traguardo, considerando naturalmente solo i GP disputati da entrambi i piloti. Stoner-Pedrosa: 6-3; Dovizioso-Simoncelli: 12-0; Lorenzo-Spies: 10-2; Rossi-Hayden: 8-4.