Stoner trionfa ad Indianapolis

Stoner trionfa ad Indianapolis
Giovanni Zamagni
Un altro successo per Stoner, un buon secondo posto per Pedrosa, un terzo in rimonta per Ben Spies. Decimo Rossi | G. Zamagni, Indianapolis
28 agosto 2011

Punti chiave


INDIANAPOLIS – Un altro successo per Casey Stoner, un buon secondo posto per Dani Pedrosa, un terzo in rimonta per Ben Spies. Quarto Jorge Lorenzo, quinto Andrea Dovizioso, ancora una volta primo degli italiani. Decimo Valentino Rossi, addirittura 12esimo Marco Simoncelli, in crisi come molti, con le gomme.

DOMINIO SCHIACCIANTE


Il dominio di Stoner è stato schiacciante e devastante, soprattutto per lo spettacolo. Ci ha messo sette giri Casey a prendere il comando, dopo la solita partenza fulminea di Pedrosa, ma una volta in testa per gli altri non c’è stato più nulla da fare. In una gara condizionata pesantemente dalla tenuta delle gomme, Stoner ha continuato a spingere come un forsennato, per nulla preoccupato dei continui scuotimenti della sua RCV. Per Casey è la settima vittoria in dodici gara e il suo vantaggio in classifica generale comincia a diventare piuttosto grande: per Lorenzo non è impossibile, ma quasi, recuperare i 44 punti che lo separano dall’australiano.

BRAVO SPIES


Staccato di un secondo in prova, Dai Pedrosa è riuscito a raccogliere il massimo risultato possibile, mentre Ben Spies ha raccolto meno di quanto fosse nelle sue possibilità. La gara del pilota della Yamaha è stata condizionata da una pessima partenza, con anche un contatto con Dovizioso (incolpevole) alla quarta curva, che gli ha fatto perdere un sacco di tempo: alla fine del primo giro, Spies era solo nono. Ma in prova Spies aveva dimostrato di avere un gran passo e, infatti, è iniziata una bella rimonta, suggellata dal sorpasso al compagno di squadra, sorpasso che è valso il gradino più basso del podio.

ITALIANI INDIETRO


Dovizioso ha conquistato il quinto posto, che avrebbe anche potuto essere un quarto se Andrea avesse cominciato a spingere prima: negli ultimi giri il Dovi è riuscito a recuperare tre secondi a Lorenzo, ma non ha potuto attaccarlo. Andrea comunque rimane il più costante dei piloti italiani, mentre Marco Simoncelli, in grande difficoltà sia con l’anteriore sia con il posteriore, ha dovuto solo pensare a finire la gara, dopo che nei primi giri aveva illuso di poter essere competitivo. Davvero una gara da dimenticare per il pilota del team Gresini.

DISASTRO DUCATI


Così come lo è per il team Ducati al completo: ben tre piloti in sella alla Desmosedici – Hayden, Capirossi e Abraham – hanno dovuto ritirarsi perché la gomma anteriore era completamente distrutta, mentre Rossi ha chiuso al decimo posto, più per le difficoltà altrui che per meriti propri. Il miglior pilota Ducati al traguardo è stato questa volta Randy De Puniet, ottavo dopo una bella sfida con Hector Barbera, caduto proprio all’ultima curva.

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