Inchiesta: Rossi in Yamaha, ma...

Inchiesta: Rossi in Yamaha, ma...
Giovanni Zamagni
Valentino non ha ancora deciso ufficialmente, ma tutti, ormai, sono convinti: tornerà in sella alla M1. Ma molti lo sognano ancora in sella alla Ducati | G. Zamagni
1 agosto 2012

Punti chiave

LAGUNA SECA – Due domande ai giornalisti italiani presenti a Laguna Seca:
1) Dove andrà Valentino Rossi nel 2013
2) Cosa invece ti piacerebbe facesse. Le opinioni sono unanime: tutti, ormai, sono convinti che tornerà alla Yamaha, in molti, però, lo vorrebbero ancora in sella alla Ducati.
Ascolta le risposte dei nostri intervistati nel box in alto a sinistra.


CARLO PERNAT (MANAGER)


1) Cercherà di avere una moto competitiva e al 99% andrà in Yamaha. Lui non ce la fa più, vuole vincere e la Ducati non è vincente e lo diventerà, se lo diventerà, tra un anno o due.
2) Io vorrei che andasse in Honda. La HRC che perde Stoner e non pensa a Rossi mi sembra una pazzia. La logica avrebbe detto questo.


MASSIMO ANGELETTI (RAI)


1) Yamaha: tutto porta in questa direzione.
2) Avrei voluto che rimanesse in Ducati: sono due anni di fallimento che difficilmente si cambieranno. Ci voleva una Ducati diversa.


MASSIMO CALANDRI (REPUBBLICA)


1) Alla fine sceglierà la tecnologia, quindi la Yamaha. Anche da un punto di vista giornalistico, vederlo di nuovo al vertice sarà più interessante, darà una nuova spinta alla MotoGP che, negli ultimi tempi, ha perso un po’ di attrattiva.
2) Sarebbe più bello vederlo in Ducati, in questa sfida tutta italiana: sarebbe un trionfo per tutti. Purtroppo le cose non sono andate come si sperava e Rossi non ce la fa più.


ENRICO BORGHI (MOTOSPRINT)


1) Yamaha, perché è l’unica moto con la quale può ottenere ciò che vuole, ovvero tornare a essere competitivo.
2) Mi piacerebbe che non rovinasse la sua carriera con la macchia del disastro Ducati. Sognerei un

Andando via adesso dalla Ducati, gli si potrà sempre dire che c’è una moto con la quale non ha vinto

Valentino che resta, mette a posto la moto e vince anche con la Desmosedici. Andando via adesso dalla Ducati, gli si potrà sempre dire che c’è una moto con la quale non ha vinto, con la quale non ha fatto la differenza. Per un ragazzo che ha costruito la sua carriera leggendaria proprio sul fatto che lui fa la differenza, questo rimarrà un qualcosa di negativo.


GIULIO RANGHERI (SPORTMEDIASET)


1) Yamaha.
2) Sono un po’ indeciso. In Yamaha vuol dire vederlo in sella a una moto competitiva e godersi ancora 1-2 anni di Rossi su una moto che gli permette di fare grandi cose. Certo che, da italiano, sarebbe un sogno vederlo vincere con Ducati.


PAOLO SCALERA (CORRIERE DELLO SPORT)


1) Yamaha, la scelta più semplice.
2) Mi piacerebbe rimanesse un altro anno in Ducati e riuscisse a vincere: sarebbe una grande atto di coraggio. Ma ci vuole coraggio anche ad andare in Yamaha a sfidare Lorenzo.


MATTEO AGLIO (GPONE)


1) Vado controcorrente: Ducati.
2) Mi piacerebbe rimanesse in Ducati, per vedere se con un anno in più riesce a ottenere quei risultati che fin qui non ci sono stati.


FILIPPO FALSAPERLA (GAZZETTA DELLO SPORT)


1) Yamaha. E’ una mossa azzardata sia per la Yamaha sia per Rossi.
2) La soluzione migliore era rimanere in Ducati, cambiando squadra e approccio mentale, digerire questa moto e cercare di tirarne fuori il meglio.


ALBERTO PORTA (SPORTMEDIASET)


1) Yamaha.
2) Vederlo vincere con la Ducati, sarebbe un sogno che si avvera. Purtroppo, però, temo che non accadrà.


GUIDO MEDA (SPORTMEDIASET)


1) Yamaha. Ho la sensazione che ci sai un po’ di delusione in Valentino Rossi dopo l’incontro di Laguna Seca con Gabriele Del Torchio (amministratore delegato Ducati, NDA): credo che Valentino si aspettasse di incontrare Del Torchio, ma anche qualche ingegnere e forse anche qualche tedesco (Audi, NDA). Non penso che Rossi in questo momento abbia un prezzo, che bastino gli svariati milioni di euro vociferati per tenerlo. Valentino ha voglia di divertirsi e con la Ducati non si sta divertendo: ho la sensazione che da Borgo Panigale non abbiano proposto un progetto tecnico o un organigramma convincente per lui.

La Ducati ha creato emozioni da una parte, Rossi dall’altra. Sarebbe stato un sogno vincere insieme


2) A me piacerebbe che restasse in Ducati e che vincesse in un binomio per noi leggendario: la Ducati ha creato emozioni da una parte, Rossi dall’altra. Sarebbe stato un sogno vincere insieme: non riuscendoci, credo faccia bene ad andare alla Yamaha. Non sono tra quelli che pensano sia meno bello fare secondo con la Yamaha che quarto con la Ducati. Per me lottare con la Yamaha, anche per vincere “solo” 2-3 gare all’anno è più divertente che vederlo annaspare per un’altra stagione.


ALESSANDRO PASINI (CORRIERE DELLA SERA)


1) Yamaha: tutto porta in quella direzione.
2) Dal punto di vista egoistico, giornalisticamente, la sfida tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo con la stessa moto è quello che si aspettano anche gli appassionati. Nel 2010 non era successo come avremmo voluto e sarebbe un qualcosa di straordinario dal punto di vista mediatico. Dal punto di vista emotivo, mi piacerebbe che portasse avanti la sfida con la Ducati. Ragione e cuore vanno da due parti differenti: alla fine, credo che sia meglio che vada in Yamaha, anche per la Ducati, che può ripartire da zero e magari, chissà, trovare un altro Stoner per la strada.
 
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