Viaggi. Moto vacanza nell'ex Jugoslavia

Viaggi. Moto vacanza nell'ex Jugoslavia
Una vera vacanza come non mi accadeva più da tempo: abbiamo fatto i vacanzieri al sole. Spiaggia, mare, oltre alle immancabili visite ai punti d'interesse storico e culturale
9 maggio 2012


La partenza è avvenuta la mattina di lunedì 3 agosto 2009


In giornata ci siamo portati direttamente a Kobarit (Caporetto) visitando il sacrario e tutta la valle del Soce (Isonzo) ed in fine lo stupendo lago di Bled.
Questo lago è fiabesco, c'è un isolotto con una chiesetta proprio in mezzo allo specchio d'acqua e su una rupe a strapiombo sorge un bel castello; tutto l'insieme dà una aria molto romantica e suggestiva.

Visita di Ljubljana (bello il centro storico tutto pedonale ed il castello che domina la città dall'alto di una collina), le grotte di Postumia le più visitate d'Europa e nelle vicinanze visitiamo il castello di Predjama arroccato nella nuda roccia.

Trasferimento in Istria, lungo la costa affollata di bagnanti facciamo una sosta di due giorni in campeggio a Rovigno. Stupenda cittadina con l'imponente cattedrale di sant'Eufemia ed il suo campanile spropositatamente alto.

Riprendiamo la moto per andare nelle isole di Krh e Arbe dove ci siamo fermati altri quattro giorni facendo dei bagni in acque cristalline e mangiando pesce in abbondanza nei numerosi ristorantini.
Le isole oltre a un mare splendido meritano di essere viste anche per la bellezza delle due città omonime. La repubblica Veneziana che per secoli ha dominato quasi tutto l'Adriatico si nota nell'architettura dei palazzi e dallo stemma del leone di san Marco in molte strutture del luogo.

Riprendiamo la moto dirigendoci verso l'entroterra per una visita d'obbligo al parco di Plivtice.
Spettacolare: è stata una esperienza fantastica, laghi, cascate, ruscelli, flora è fauna la fanno da padrona dove lo scenario è fiabesco.

Giù di nuovo al mare con sosta di altri tre giorni nell'isola di Korcula ed escursioni giornalieri ad altre isole con dei piccoli battelli locali completo di pranzo a bordo naturalmente di pesce.
La cittadina di Korcula viene chiamata piccola Dubrovnic per la sua somiglianza; il centro storico è racchiuso da mura e alti torrioni, si racconta che qua nacque Marco Polo e gli isolani sono molto fieri di questo.

Ripartiamo per trasferirci in Bosnia, direzione la città gioiello di Mostar patrimonio dell'UNESCO.
Arrivati a Mostar non possiamo che essere ammaliati dal suo vecchio ponte bello a vederlo ed ancora meglio starci sopra ammirando il fiume impetuoso che passa sotto e il volo di migliaia di rondini lungo le sue rive.

Terminiamo il viaggio e aspettiamo il traghetto che ci porterà a Bari. Dubrovinik è senza dubbio una splendida città. La parte storica è cinta da possenti mura e alti torrioni con due porte d'ingresso, una dalla terra ferma ed una dal mare.
Dentro le mura lungo le sue strade lastricate di marmo sorgono chiese, monasteri, fontane e palazzi decorati da sculture in pietra finemente lavorate, tutta questa ricchezza d'arte rievoca una storia antica e ricca di eventi.

Purtroppo arriva il momento della partenza, salpiamo alla volta dell'Italia dove dopo nove ore di navigazione sbarchiamo nel porto di Bari.
Bari - Dugenta (BN) dove trascorriamo sei giorni con suocera e parenti per la felicità di mia moglie.

Notizie utili


Un viaggetto consigliabile a tutti, specie a chi piace vita da spiaggia.


Per dormire si trova facilmente, quasi tutte le famiglie delle località turistiche affittano camere attrezzate di tutto a costi molto accessibili.
Abbiamo fatto tenda solo per il gusto di farlo.
La spesa è di circa il 30% in meno a quello che si può spendere nelle migliori località balneare del nostro bel paese.
Per la lingua non ho dovuto fare nessuno sforzo col mio pessimo inglese: tutti parlano perfettamente l'Italiano.
Strade percorribile ed accettabili, in Croazia per arrivare a Plivtice sono riuscito a fare circa 20 chilometri di sterrato inventandomi una scorciatoia (naturalmente mia moglie ad un certo punto mi ha fatto rientrare)
Moneta: L'Euro in Slovenia, la Kuna in Croazia, il KM in Bosnia; Comunque l'euro è accettato ovunque.

Filippo Razza

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