In moto all'Isola del Giglio

In moto all'Isola del Giglio
Il viaggio era organizzato da tempo, anzi da mesi, meta l'Isola del Giglio e ormai la data della partenza era vicina...
7 giugno 2011


Il viaggio era organizzato da tempo anzi da mesi meta Isola del Giglio ed ormai la data della partenza era vicina giovedì 26 maggio 2011. Io e Cri ormai ferventi, ma col morale a terra, qui a Torino piove da un mese e mezzo e  non accenna a smettere (il periodo più infausto che un motociclista possa ricordare).
Poi ad non so se per fortuna o per miracolo sabato 7 nel pomeriggio il tempo da una momentanea tregua, bisogna prendere l’occasione al volo, partiamo con un giorno di anticipo e chiamo a casa: “Cri prepara i bagagli fra un ora saltiamo in sella!” allarme totale. Ma in un ora e poco più siamo sulla moto con la prima innestata e belli carichi (borsa serbatoio 15lt, borse laterali 48lt e zaino in spalla).
Prima tappa Loano Liguria, solita meta del fine settimana ma almeno cominciamo andare più a sud possibile con la speranza di lasciarci il maltempo alle spalle.

Giovedì 26 maggio prima tappa Portovenere (SP) non è la prima volta che andiamo ma ne vale sempre la pena. Arriviamo verso le 11:00 all’hotel (dopo essere stati letteralmente inseguiti dal maltempo) con una brutta sorpresa: davanti all’hotel che precede il nostro hanno buttato a terra tutte le moto “BENVENUTI!”.
Con la paura addosso parcheggio la mia un po’ più avanti. Andiamo a pranzare davanti all’imbarco dei traghetti turistici e andiamo a far due passi su alla fortezza e fino alla chiesa a picco sul mare dove c’è un panorama stupendo.
Tornando in hotel si scatena un nubifragio che è un monito ben poco rassicurante per il giorno dopo, con destinazione Orbetello 270 km.

Venerdì 27 maggio partenza 9:30 il tempo si prospetta buono facciamo un paio di soste e circa all’1:00 arriviamo a Orbetello, spettacolare il passaggio sulla strada dove si ha per 1 km la laguna da entrambe le parti. Peccato che l’albergo sia chiuso, allora armi e bagagli andiamo a mangiare un panino in un chiosco nella rotonda del centro, che soddisfazione mangiare sotto le frasche degli alberi con 30° gradi al sole. Pomeriggio relax. Sera cena a Porto S. Stefano fronte approdo traghetti dove nel locale è già pronto un bel LCD, stasera gioca l’Italia!

Sabato 28 maggio ci imbarchiamo alle 10:00 circa da porto S. Stefano dopo 50 min siamo già al Giglio dove sbarchiamo orgogliosi neanche fossimo alle Folkland. Andiamo subito in albergo che è bellissimo appena fuori Giglio porto. Neanche il tempo che ci organizziamo, la giornata è stupenda, tutti al mare! Alla cala delle Cannelle che acqua da film!
Sul tardo pomeriggio andiamo a visitare giglio Castello carinissima e costruita tutta dentro le mura di fortificazione si trova sul cucuzzolo dell’Isola. Nel mentre comincio a capire che le strade del giglio sono il paradiso del motociclista, da giglio porto a campese (dove andrò il giorno dopo) ci sono 10km di percorso misto stupendo: dritti,curve, tornanti, tornanti a vista, salite e discese e l’asfalto e così bello che da dei punti ad un circuito, trattenersi è al limite del possibile per fortuna che essendo in due sulla moto cerco di godermi gli scorci di panorama che si aprono curva dopo curva, una in particolare sembrava un ritrovo per turisti, cena in pizzeria a Giglio porto.

Domenica 29 tempo coperto mattina alla cala dell’Arenella, pranzo e pomeriggio a Campese con mezzo sole, per cena visti in giro i prezzi che sono un’ po’ salati in tutta l’Isola, ci fermiamo a mangiare a Giglio porto proprio davanti allo sbarco traghetti che fa tutto rosticceria, pizzeria, ristorante ecc. con dei prezzi normali (insomma rimase il nostro ristoro per tutti i 4 giorni), anche se mi venne un dubbio, ma perché davanti agli imbarchi dei traghetti ci finiamo sempre a mangiare noi?

Lunedì 30 nooo! Piove a dirotto e il cielo è nero c’è quasi la nebbia, passiamo la tutta la mattina in un dehor di un bar del porto per ammazzare il tempo, al pomeriggio non è proprio bello ma almeno non piove, idea! Scarpinata su per la montagna. Salendo c’è una foresta di pini che lascia allibiti e arrivando in cima oltre Giglio Castello sembra di essere sopra il mondo, per cena ormai siamo abbonati.

Martedì 31 che bella giornata, mattina/pomeriggio alla cala delle Caldane 15 min ma solo a piedi dalla cala delle Cannelle, un paradiso 30 persone in spiaggia in tutto un idillio! E che caldo!Alla sera prepariamo i bagagli.

Mercoledì 1 giugno che peccato bisogna partire alle 9:00 salpiamo dal Giglio, arrivati a porto Santo Stefano partiamo con meta Lerici il ritorno e più bello dell’ andata fa caldino e viaggiamo belli veloci troviamo soggiorno a Carnabino di Lerici mamma mia quanto è in alto. Lasciati i bagagli visitiamo prima Lerici e poi Tellaro due paesi incantevoli merita veramente.

Giovedì 2 giugno il cielo è nero carico di pioggia, alle 9:15 saltiamo in sella al volo, cercando anche un distributore perché sono a secco, alla fine siamo in autostrada alla volta di Loano per le 10:00 sperando di scamparla anche stavolta ma arrivati all’altezza di Genova siamo prossimi al passo del Turchino (il colle del diavolo di Fantozzi! Dove si sa, piove 360 giorni all’anno) l’acqua non si fa attendere e facciamo 20km sotto una pioggia fredda e battente, procediamo in 3° marcia a 50 all’ora, non sono neanche riuscito a mettermi i pantaloni anti pioggia, finalmente smette di piovere  ci asciughiamo in sella strada facendo (tipo Renegade) e finalmente arriviamo a destinazione.

Venerdì 3 giugno ore 9:00 si parte per tornare a casa a Torino un viaggio orrendo.
Fa freddo, il cielo è una lastra nera e l’ autostrada è deserta. Arriviamo a casa che soddisfazione! E’ stata veramente una bella vacanza.

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