SBK. Nel 2026 Rea correrà la 8h di Suzuka e due round del WorldSBK

SBK. Nel 2026 Rea correrà la 8h di Suzuka e due round del WorldSBK
Rea si è ritirato come pilota, ma la sua storia in SBK prosegue con ruoli diversi. Tornerà in pista a Suzuka ed in due round del WorldSBK, impegnato in una nuova sfida: rendere vincente la CBR
18 dicembre 2025

Premiato come leggenda del motociclismo ai recenti FIM Awards di Losanna, a chi come me lo ha sempre visto nel paddock della Superbike e protagonista in pista, sembrava impossibile che Jonathan Rea non facesse più parte del mondiale delle derivate. Come sappiamo ha deciso di ritirarsi, ma la parola “ritiro” si sta rivelando sempre meno adatta, alla luce dei suoi programmi futuri.

L’ho incontrato a Losanna nel museo della FIM, dove, tra le altre fantastiche moto che hanno fatto la storia del motociclismo, c’è anche la sua Kawasaki, la moto con la quale ha creato la sua storia e la sua leggenda. Vicino alla ZX-10RR abbiamo scambiato qualche battuta e mi ha raccontato quando è iniziata la trattiva con la Honda. “Mi hanno contattato per la prima volta al Motorland Aragon, quando mancavano ancora tre round al termine del campionato”. A quanto sembra anche la BMW aveva pensato a lui per una collaborazione, ma la proposta della casa di Monaco di Baviera in realtà non è mai stata presa in considerazione dal sei volte campione del mondo, che è stato subito affascinato dall’idea di tornare a lavorare con la casa motociclistica con la quale aveva iniziato la propria carriera mondiale, prima in Supersport e poi in Superbike.

Ai primi di novembre gli ho inviato su Whatup una foto di un giovanissimo Rea sulla griglia di partenza di una gara della Supersport. La sua risposta non si è fatta attendere: “Nice story to complete the circle”. Tornando alla Honda Jonny ha chiuso il cerchio, e nello stesso tempo ha accettato una nuova entusiasmante sfida: far tornare alla vittoria la casa motociclistica che lo ha lanciato a livello mondiale.

Rea ha vinto tutto ed è un campione affermato, ma è una persona sensibile e spesso sono i sentimenti a condizionare le sue scelte. Come quando decise che la sua fantastica avventura con la Kawasaki era giunta al termine o come quando pochi mesi fa ha deciso di chiudere la sua incredibile carriera. Ci sono altre cose importanti nella sua vita come la famiglia, la salute, gli affetti, ed è arrivato il momento di spostare il proprio interesse verso questi valori.

Una volta gli chiesi cosa pensasse del fatto che Valentino Rossi stesse ancora correndo all’età di 42 anni e lui mi rispose: “se a 40 anni sono ancora qui accompagnami a casa”. Il 2 febbraio ne compirà 39 e il pilota deve lasciare spazio all’uomo.

La Honda però ha bisogno di lui per tornare ad essere vincente in Superbike. Rea non ha più intenzione di correre un intero campionato, di stare molti giorni dell’anno lontano da sua moglie e dai suoi figli (ed è uno dei motivi per i quali ha rifiutato l’offerta del Team Motocorsa e della Ducati), ma lo rivedremo ogni tanto nel box della Honda, a fare da tramite tra i nuovi piloti Dixon e Chantra e lo staff tecnico del team. Salirà sulla CBR a Jerez il 21 e 22 gennaio per iniziare a capire quale sia il “male oscuro” di una moto che sulla carta ha tutto per stare davanti, assieme a Ducati e BMW.

Definirlo solo un tester sarebbe però molto riduttivo. Il sei volte campione del mondo cercherà di mettere insieme tutti i pezzi di un puzzle che nessuno sino ad ora è riuscito a completare. Starà dalla parte dei piloti, cercherà di metterli nella condizione di esprimere tutto il loro potenziale, e sarà una voce importante nella squadra, grazie alla sua esperienza,consacrata da 119 vittorie.

Il richiamo della pista non si assopito ed è ancora forte, e Jonny lo sa. Per questo oltre alla 8 ore di Suzuka disputerà due round del WorldSBK 2026. A Losanna non si è sbilanciato su quali saranno le due piste sulle quali tornerà a correre, ma il sorriso che ha fatto quando ho nominato Assen mi fa pensare che uno possa essere proprio il tracciato olandese.

Il legame tra Rea e la Superbike non si è interrotto e la sua storia continua. Ha solo cambiato ruolo.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese