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Il FIM Women’s Circuit Racing World Championship, il mondiale femminile WorldWCR, è giunto alla seconda edizione e questa volta è stata Maria Herrera ad aggiudicarselo. La sua più temibile avversaria Ana Carrasco è passata al WorldSSP ma per Maria non è stato affatto facile laurearsi campionessa, tanto che la vittoria finale è arrivata solo nelle ultime due gare di Jerez de la Frontera. Come lei stesso afferma in questa intervista, il livello del campionato cresce costantemente e nuove protagoniste si affacciano, ad iniziare da Beatriz Neila Santos, seconda a soli 5 punti dalla Herrera. Oltre alla sua connazionale si sono messe in luce anche l’inglese Chloe Jones e la francese Lucie Boudesseul, mentre nelle ultime gare di Jerez a balzare alla ribalta è stata la spagnola Paola Ramos, che hanno vinto Gara2. Si sono invece confermate tra le prime la nostra Roberta Ponziani e Sara Sanchez.
Nata a Toledo il 26 agosto 1996, Maria Herrera ha iniziato la sua carriera nel 2012 nel CEV Moto3 passando poi al mondiale di categoria raccogliendo spesso dei punti. E’ rimasta in Moto3 sino al 2018, mentre l’anno successivo è passata al mondiale 300 ed in seguito al WorldSSP ed alla MotoE. Con le moto elettriche Maria ha mostrato di poter stare nelle posizioni alte della classifica, alternando anche gare nel mondiale Supersport sino al 2024 quando ha gareggiato nel mondiale femminile. Nella sua prima stagione del mondiale donne la Herrera si era dovuta arrendere alla Carrasco, ma quest’anno si è imposta con autorevolezza.
In questa intervista, oltre a confermare il crescente livello del WorldWCR, ci ha detto che spera che le moto utilizzate siano più competitive e ci ha confidato la sua ambizione futura: confermarsi campionessa e contribuire alla crescita del movimento femminile, ma anche tornare a correre nel mondiale Supersport, dove è convinta di poter ben figurare.