SBK, il CM Racing Team con Ducati e Krummenacher in Supersport

SBK, il CM Racing Team con Ducati e Krummenacher in Supersport
Carlo Baldi
Dopo gli ottimi risultati ottenuti con Bernardi, il CM Racing Team punta su Krummenacher e sulla Ducati Panigale V2, in attesa del sempre più misterioso nuovo regolamento SS
8 novembre 2021

L’esodo dei team della Supersport italiana e mondiale verso le Ducati Panigale V2 prosegue e oltre al Barni Racing Team ed allo Junior Team Aruba, che approderanno nella classe intermedia il prossimo anno, è ora la volta del CM Racing Team che dopo aver corso quest’anno con una Yamaha R6, ed aver permesso a Luca Bernardi di mettere in luce il suo talento (anche grazie ai motori preparati dal team Evan Bros) con due comunicati prima annuncia il suo passaggio alla Panigale V2 ed in seguito conferma Randy Krummenacher, che ha sostituito Bernardi dopo che il pilota di San Marino si era infortunato a Magny Cours, ed era stato costretto a rinunciare alle restanti gare del campionato.

Krummenacher è nato a Zurigo il 24 febbraio 1990. Ha iniziato nel CEV e nel IDM 125 per poi passare al mondiale della stessa categoria nel 2007, conquistando un podio. Nel 2011 è passato al mondiale Moto2 dove è rimasto sino al 2015 quando ha deciso di passare alle derivate. Con il Kawasaki Puccetti Racing ha corso per due anni in Supersport conquistando una vittoria e due podi, per poi passare alla massima categoria nel 2017.

In Superbike non riesce a sfondare e allora torna in 600 nel 2018, questa volta con il Team Evan Bros. Quarto nel suo primo anno con la squadra di Ravenna, nel secondo si aggiudica il titolo mondiale. L’anno successivo Krummenacher passa al team MV Agusta Reparto Corse, con il quale disputa però una sola gara. Quest’anno ha iniziato il campionato con il team EAB sino al round francese, dopo di che è passato al team CM, debuttando con una vittoria nella prima gara di Barcellona ed un buon quarto posto in gara2. In seguito non ha saputo ripetere gli stessi risultati. Caduto a Jerez, a Portimao lo svizzero ha chiuso per due volte in settima posizione.

Krummenacher è stato uno dei primi a testare la Panigale V2 per la Supersport, quando il Barni Racing Team gli fece svolgere un test a Misano per comprendere quale potesse essere il potenziale della moto bolognese nella classe intermedia. Un potenziale nel quale in molti stanno puntando ad occhi chiusi, sia nel mondiale che nel CIV, anche se per nessuno di questi due campionati è stato comunicato un regolamento definitivo. Non si conoscono di conseguenza quali saranno i limiti imposti alle due cilindri di quasi 1000cc, così come non si conoscono le regole che determineranno la configurazione delle tre cilindri di 800 cc. Il tanto atteso regolamento avrebbe dovuto essere divulgato dopo il round di Portimao ai primi di ottobre, ma sino ad ora nessuno ne ha avuto notizie certe.

   

Questa la dichiarazione di Randy Krummenacher: “Sono felice di rimanere in Supersport e di essere parte al contempo dello storico cambio di regolamento della categoria, che porterà in pista moto di cilindrate diverse, tra cui la Ducati V2 955. Voglio ringraziare il CM Racing Team ed il team Principal Alessio Cavaliere, che ha riposto grande fiducia in me già quest’anno. Ci siamo trovati subito bene, come testimonia la vittoria di Barcellona, quindi sono molto fiducioso per il 2022. Avendola già provata in passato credo che la Ducati V2 955 sarà una moto molto competitiva, dalla quale la mia squadra riuscirà a trarre il massimo. Adesso dobbiamo concentrarci sull’ultimo round della stagione 2022 in Indonesia, e poi ci metteremo subito al lavoro in vista della prossima stagione”.