SBK. Ecco come si sono conclusi i test 2023 di Razgatlioglu con la BMW a Valencia

Carlo Baldi
Dopo aver provato a Portimao e Jerez la squadra ufficiale BMW si è spostata a Valencia. Commenti positivi sia da parte del pilota turco che del Direttore BMW Motorsport Marc Bongers
12 dicembre 2023

Perseguitato dal maltempo il ROKiT BMW ha viaggiato tra Portimao, Jerez ed infine Valencia alla ricerca di una pista asciutta, ma non è stata fortunato. Ciononostante Toprak Razgtalioglu si è detto molto contento del suo primo approccio con la squadra e con la M1000 RR, riscontrando molti aspetti positivi.

Il funambolo turco è sembrato quasi galvanizzato (come hanno testimoniato i suoi molteplici e lunghissimi wheelie) dalla potenza del propulsore della sua nuova moto, oltre che dalla gestibilità del suo freno motore. Quando correva con la Yamaha lo abbiamo sentito spesso lamentarsi proprio questi due aspetti della YZF-R1: poca potenza da opporre alla Ducati ed uno scarso aiuto da parte del freno motore, che in alcuni casi ha rappresentato per Toprak più un problema che non un valido supporto nella guida. 

Al termine dei due giorni di test svolti a Valencia, che hanno chiuso la stagione 2023 del Team ufficiale BMW, questo è stato il commento del pilota turco: "Non siamo stati molto fortunati in questi test. Anche nel venerdì mattina di Valencia ha iniziato a piovere e la pista era completamente bagnata. Però questa è una pista che si asciuga molto velocemente e nel pomeriggio siamo riusciti a girare sull’asciutto. Abbiamo fatto dei grossi miglioramenti, specialmente nelle ultime tre uscite e mi sto davvero divertendo con la M1000 RR.

Abbiamo fatto dei grossi miglioramenti specialmente con il freno motore e con la parte elettronica. Con il passare dei giri ho imparato sempre qualcosa in più e ora conosco il grip e le reazioni della moto e questo mi rende molto contento. Sono ancora in fase di apprendimento dato che si tratta di una moto molto diversa rispetto a quella che guidavo prima, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro, specialmente l’ultimo giorno. Grazie a tutti i ragazzi che si sono impegnati tanto per darmi una moto bella da guidare. Mi ci sto ancora adattando ed i ragazzi del team stanno imparando il mio stile di guida, quindi si tratta di un lavoro di squadra. Però non siamo distanti, stiamo arrivando e anche il feedback migliora ogni giorno”.

Ecco la dichiarazione del BMW Motorrad Motorsport Director Marc Bongers:“È stato bellissimo dare il benvenuto a Toprak nel nostro team. Le sue impressioni iniziali della BMW M1000 RR sono state molto positive. Si è adattato subito molto bene alla moto. Le condizioni erano impegnative e non avevamo alcun riferimento dalla concorrenza, quindi esprimere un giudizio è difficile. Le giornate in Portogallo e Spagna sono state impegnative. Il meteo non è stato dalla nostra parte. Inizialmente siamo stati sfortunati a Portimao dove abbiamo potuto percorrere solo pochi giri; la situazione non è andata meglio a Jerez. Dal momento che era cruciale acquisire delle informazioni importanti ci siamo spostati a Valencia con Michael e Toprak insieme al nostro test team BMW Motorrad Motorsport. Michael ha inoltre provato delle nuove componenti con il test team che saranno a disposizione del ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team e del team Bonovo Action BMW nella prossima stagione”.

Siamo solo agli inizi dell’avventura di Razgatlioglu con la BMW, e come in una qualsiasi relazione inizialmente tutto sembra funzionare al meglio e si riescono a vedere solamente gli aspetti positivi. Solo quando ci sarà il confronto diretto con gli avversari, e quando i riscontri cronometrici avranno un valore reale si potrà comprendere a che punto siano la BMW e Toprak Razgatlioglu, e quanto sia il gap ancora da colmare se non nei confronti della Yamaha certamente rispetto alla Ducati, il punto di riferimento dell’attuale Superbike.

Nel frattempo bisogna prendere atto che, come ci aveva preannunciato Marc Bongers , la casa tedesca ha ingaggiato l’ex Campione del Mondo SBK 2021 per assecondarlo nelle scelte e per lavorare secondo le sue indicazioni. La guida del pilota di Alanya è particolare ed unica, e così come fecero in Yamaha, sarebbe da stupidi non accontentarlo o cercare di imporre le proprie idee. 

Con una moto che ne assecondi le caratteristiche di guida, Toprak è in grado di ottenere risultati eccezionali.