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Il Team Aruba.it Racing Ducati sembra aver scelto il sostituto di Alvaro Bautista. Il contratto con il due volte campione del mondo non era stato rinnovato, ma sino a pochi giorni fa le parti stavano ancora trattando un possibile nuovo accordo, con cifre diverse rispetto a quelle previste dal vecchio contratto. A quanto pare sono stati il pilota spagnolo ed il suo manager a non accettare la sostanziosa riduzione dell’importo annuale che Aruba voleva imporre, e a quel punto la trattativa si è definitivamente interrotta.
Via uno spagnolo eccone un altro e sembra proprio che il nuovo candidato a salire sulla Panigale V4 ufficiale possa essere Iker Lecuona. Il pilota attualmente in forza al Team Honda HRC aveva iniziato una trattativa con il Barni Spark Racing Team, interrotta dall’arrivo della squadra ufficiale Ducati, con la quale il manager di Iker sta trattando un ingaggio che sembra essere basso per gli standard del WorldSBK. Lo spagnolo parrebbe però intenzionato a fare buon viso a cattivo gioco. Quale migliore occasione per lui di salire su una moto competitiva per mettere a frutto un talento sul quale in molti hanno creduto e credono, ma che di fatto non è ancora stato confermato dai risultati?
Iker Lecuona è nato il 6 gennaio 2000 ed ha quindi tre mesi circa in meno di Nicolò Bulega. Esordisce nel CEV Moto2 per poi passare nel 2016 al mondiale della stessa categoria. Dopo tre anni, nei quali ha ottenuto solamente due podi (nella nativa Valencia e a Buriram) nel 2020 passa in MotoGP con il Team Red Bull KTM dove resta per due anni nei quali conclude in entrambi al ventesimo posto della classifica mondiale. Il 2022 lo vede in Superbike nella squadra Honda HRC con la quale al momento ha disputato 113 gare, ottenendo due podi (terzo sia ad Assen 2022 che all’Estoril 2024) ed una pole position a Barcellona. Pur non avendo mai vinto nemmeno una gara in nessun campionato mondiale, ed avendo spesso mostrato di essere incline all’errore ed alla caduta, il venticinquenne spagnolo era diventato un pupillo della Honda, con la quale aveva vinto la 8 ore di Suzuka nel 2022 ed aveva disputato sette gare in MotoGP nel 2023.
Ora a puntare su di lui è il team Aruba.it che intende affiancarlo a Bulega nel 2026 per poi promuoverlo (almeno questi sarebbero i programmi) a prima guida nel 2027, quando l’italiano dovrebbe passare in MotoGP.
Perso il pilota sul quale puntava, Marco Barnabò adesso si trova davanti ad un bivio. Un bivio che molti manager vorrebbero affrontare e “plurititolato” in quanto da una parte ci sono i sei titoli mondiali di Jonathan Rea e dall’altra i due di Alvaro Bautista. I due esperti campioni vorrebbero prendere il posto di Danilo Petrucci e salire su una Ducati che si è dimostrata sempre competitiva. La scelta del manager bergamasco non è facile da prendere e molto dipenderà anche dalla volontà degli sponsor che dovranno finanziare l’ingaggio di uno dei due.
La sua scelta potrebbe rivelarsi decisiva per la carriera dei due campioni, in quanto quello che resterà escluso difficilmente potrà trovare una degna sistemazione e potrebbe quindi decidere per il ritiro.
Sembra ormai in dirittura di arrivo la trattativa tra Dominique Aegerter ed il team GoEleven, con lo svizzero che porterebbe in dote alcuni sponsor, ed una volta salito sulla nuova Panigale potrebbe mettere a frutto il suo talento e la sua esperienza per ottenere quei risultati che non ha mai raggiunto con la Yamaha SBK.