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In occasione del sesto round WorldSBK disputato al Misano World Circuit, il Team Manager del Bonovo Action Racing Team Michael Galinski, ha voluto incontrare la stampa per chiarire quale fosse la reale situazione della sua squadra, a fronte delle voci che davano in forse la partecipazione alle restanti gare del 2025.
Ricordiamo che il Team tedesco di proprietà di Jurgen Roder, è al suo quinto anno di WorldSBK. Dopo una prima stagione con la Yamaha, si sono succeduti tre anni con BMW e nella stagione in corso, per la prima volta, la squadra utilizza moto Ducati, affidate al pilota Scott Redding.
In passato hanno corso per il team Bonovo Action: Garrett Gerloff, Jonas Folger, Eugene Laverty e Loris Baz.
Michael Galinski ha avuto il coraggio e l’onestà di metterci la faccia, spiegando ai media quale problemi abbiano dovuto affrontare e come siano stati risolti, e spiegando anche quale potrebbe essere il futuro della squadra.
Da cosa sono stati causati i vostri problemi economici?
“Il problema principale è che alcuni sponsor non hanno mantenuto le promesse e questo ci ha creato dei momenti davvero difficili. Siamo nelle competizioni motociclistiche da oltre 30 anni e facendo tesoro della nostra esperienza ci siamo messi al lavoro e ora posso dire con certezza che finiremo la stagione. Avremo spesso degli sponsor limitati ai singoli round. Questo ci consentirà di posizionare marchi ben visibili sulla nostra carenatura e andremo avanti così, gara dopo gara”.
Quindi smentisce le voci di un ritiro?
“Assolutamente si. Non è stato facile e poi la cosa che mi ha dato maggiormente fastidio, e che ci ha creato delle difficoltà, è l’aver letto su alcuni media, uno in particolare, che eravamo prossimi al ritiro a causa dei nostri problemi economici. In realtà avevamo parlato con un giornalista, spiegandogli la nostra situazione e al termine dell’incontro eravamo rimasti d’accordo che se avessi avuto qualche novità lo avrei avvisato. Lo stavo per fare, ma solo due giorni dopo l’intervista quel giornalista ha pubblicato un articolo che non riportava la nostra reale situazione, e che ci ha creato non pochi problemi. Ha scritto cose che noi non abbiamo mai detto e per questo abbiamo perso degli sponsor che ci avrebbero aiutato proprio qui in Italia, nel round di Misano. Abbiamo perso dei soldi e per noi tutti, ma per me in particolare, sono stati giorni davvero difficili. Per questo motivo ho scritto un post sulla mia pagina Facebook nel quale affermavo che se non avessimo trovato il budget necessario ci saremmo fermati. Ero depresso, ma per fortuna poi abbiamo trovato altri sponsor che ci hanno permesso di proseguire la nostra stagione”.
Cosa volete fare nel 2026?
“Una cosa è certa: se non troveremo il budget necessario alla fine del 2025 ci ritireremo. Non abbiamo nessuna intenzione di affrontare le difficoltà che abbiamo dovuto fronteggiare quest’anno. Sia io che la squadra ci stiamo impegnando per trovare nuovi sponsor, in modo da poter affrontare il prossimo anno con serenità. E vi chiedo una cortesia: non basatevi solo sui rumors, ma accertatevi di quale sia la verità. Io e tutto il nostro team, siamo disponibili ad incontrare la stampa in qualsiasi momento per spiegarvi come si stia evolvendo la situazione. Però prima di scrivere qualcosa consultateci per favore”.
E al momento quale è la situazione reale?
“Avevamo un debito. Non era quello che ho letto su alcuni organi di stampa, ma erano comunque cifre importanti. Sono momenti difficili per tutti e non siamo gli unici che sono alla ricerca di soldi. Comunque risolti i problemi relativi al 2025 ora il nostro obiettivo è quello di trovare il budget necessario per proseguire in Superbike anche il prossimo anno”.
Avete dovuto contribuire personalmente per chiudere il debito?
“Purtroppo si. Ovviamente mi dispiace che sia io che altri componenti della squadra abbiamo dovuto investire tutto quello che abbiamo guadagnato in questi trenta anni di corse, ma è stato necessario farlo. Non avevamo alternative se non quello di far fallire la squadra e non volevamo assolutamente che questo succedesse. Abbiamo dovuto dare delle garanzie personali, ma per fortuna anche alcuni sponsor si sono impegnati e hanno garantito per noi e quindi potremo concluderemo la stagione”.
Avete saltato dei test
“Dopo il primo round in Australia abbiamo dovuto cancellare tutti i test perché non avevamo i soldi per poterli svolgere. I test sono importanti ma la nostra squadra è composta da oltre venti persone e senza un budget certo non è stato possibile partecipare. Per il futuro però vi posso garantire che parteciperemo ai prossimi test”.
Proseguirete con Ducati?
“Quest’anno abbiamo cambiato moto, passando da BMW a Ducati. Questo ha significato che abbiamo dovuto comperare tutto. Abbiamo speso tantissimo per comperare tre moto, i ricambi e gli aggiornamenti. Per il prossimo anno, se riusciremo a proseguire la nostra attività in Superbike, vogliamo restare con Ducati e quindi dovremo nuovamente affrontare dei grossi investimenti per acquistare le nuove Panigale. Cerchiamo di fare le scelte giuste per essere competitivi, ma come vi dicevo prima dobbiamo trovare il budget necessario per portare avanti questo programma”.