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Il campionato mondiale Superbike 2025 si potrebbe decidere già questa settimana all’Autodromo dell’Estoril in Portogallo, dove si disputerà l’undicesimo e penultimo round stagionale. La titanica lotta tra Toprak Razgatlioglu e Nicolò Bulega, che due settimane fa è esplosa in modo spettacolare al Motorland Aragon in Spagna, vivrà dell’ennesimo confronto tra il turco e l’italiano, uno cresciuto nel paddock delle derivate e l’altro in quello GP, prima di rigenerarsi prima in Supersport e successivamente in Superbike. Sono 36 i punti di vantaggio di Toprak nei confronti di Nicolò, ma ce ne sono ancora in palio ben 124 e trattandosi di gare motociclistiche: mai dire mai.
La pista del vetusto autodromo situato alle porte di Lisbona è sulla carta più favorevole alla BMW che non alla Ducati, ma oltre che una guerra di cavalli sarà anche di nervi, e per entrambi la parola d’ordine sarà: vietato sbagliare. Se domenica sera El Turco dovesse avere 62 punti o più di vantaggio sul suo rivale sarà per la terza volta campione del mondo, mentre in caso contrario sarà tutto rimandato all’ultimo round di Jerez, pista tra quelle favorite dall’italiano della Ducati.
Il romagnolo cercherà di stare davanti, sperando che magari qualcuno si inserisca tra lui e Toprak, mentre a sua volta il pilota della BMW spera nell’aiuto dell’alterno Michael Van der Mark per togliere punti importanti al suo rivale nella lotta per il titolo, ma come abbiamo visto in tutta la stagione sarà estremamente difficile che queste due ipotesi diventino realtà.
Lo scorso anno i due furono gli assoluti protagonisti del round lusitano, con Razgatlioglu che si impose nelle gare lunghe e Bulega nella gara sprint. Dietro di loro completarono il podio Iker Lecuona in gara1 e Bautista nelle altre due.
Al di là della lotta per il titolo le attenzioni si concentreranno anche su quella “made in Italy” per il terzo posto, con Danilo Petrucci che ha 30 punti di vantaggio su Andrea Locatelli e 31 su Alvaro Bautista. I tre saranno gli outsiders di lusso del weekend dell’Estoril, ma attenzione anche ai “soliti” gemelli Lowes e ad Andrea Iannone, tutti candidati al podio. Speriamo di dover aggiungere a questa lista anche il nome di Axel Bassani sulla seconda bimota, mentre per quanto riguarda i piloti Honda saranno al via sia Xavi Vierge che il convalescente Iker Lecuona, che però domani dovrà ottenere il benestare dei medici. Non ci sarà Dominque Aegerter che in allenamento si è rotto il quinto metacarpo della mano destra. Il Team GYRT GRT non lo sostituirà e sarà quindi presente con il solo Remy Gardner.
Due le wildcard che correranno all’Estoril. Honda HRC schiererà Tetsuta Nagashima, mentre Bobby Fong esordirà nel WorldSBK con la moto del team Attack Performance, una Yamaha Racing R1, dopo il terzo posto finale nella stagione in MotoAmerica. Ci sarà anche il portoghese Ivo Lopes che torna nel WorldSBK come pilota del PETRONAS MIE Honda Racing Team, in sostituzione di Zaqhwan Zaidi.
Su di una pista il cui asfalto è stato rinnovato l’ultima volta nel 2006, gli pneumatici svolgeranno come sempre una funzione determinante. In Portogallo Pirelli renderà disponibile una nuova gomma di sviluppo SC1 all’anteriore, e presenterà anche la SCQ che non aveva portato ad Aragon Al posteriore i piloti potranno scegliere tra tre gomme: la E0126 di sviluppo SCX e la SC0 soft della fascia standard, mentre per la Tissot Superpole e per la Tissot Superpole Race potranno scegliere la SCQ nella soluzione di sviluppo E0479, dotata di una struttura innovativa che ha l’obiettivo di incrementare la consistenza e la stabilità. Per l’anteriore saranno tre le gomme disponibili. La SC2 hard sarà quella più dura, ma ci saranno anche due SC1 tra le quali la versione di sviluppo E0672, che dovrebbe garantire una maggiore stabilità in frenata ed in entrata di curva.
Il mondiale Supersport si dovrebbe concludere in questo fine settimana, o almeno è quello che spera Stefano Manzi, che arriva a Lisbona con un vantaggio di 60 punti su Can Oncu. Se nelle tre gare portoghesi il suo vantaggio dovesse salire di almeno due lunghezze, raggiungendo o superando i 62 punti, il pilota del Team Ten Kate sarebbe il nuovo campione del mondo.
Nella Supersport 300, con 100 punti ancora in palio, la situazione è molto più ingarbugliata e la matematica estende a ben nove piloti la possibilità di laurearsi Campione. Comanda Benat Fernandez (Kove) che ha 18 punti di vantaggio su David Salvador (Kawasaki) e 22 su Carter Thompson (Kawasaki). Più staccati gli altri sei, tra i quali compare anche il nostro Matteo Vannucci (Yamaha), dominatore dell’ultima gara del Motorland, ma staccato di 48 lunghezze dalla testa della classifica.