SBK 2024. Il meteo rovina le prove libere a Phillip Island [CLASSIFICA]

SBK 2024. Il meteo rovina le prove libere a Phillip Island [CLASSIFICA]
La pioggia non consente ai piloti di prepararsi alle gare. Il più veloce è Alex Lowes, davanti a Bulega e Petrucci. Iannone sesto precede Rinaldi. Nono Razgatlioglu e dodicesimo Bautista
23 febbraio 2024

La pioggia ha decisamente rovinato le prime due sessioni di prove libere che si sono svolte oggi sul circuito di Phillip Island. Dopo aver saputo ieri del cambio gomme obbligatorio in gara, i piloti del WorldSBK confidavano nelle due sessioni odierne per prepararsi a quelle che saranno in pratica cinque gare sprint, ma la pioggia non glielo ha permesso.

In entrambi i turni ha iniziato a cadere proprio quando i piloti stavano per entrare in pista. Solo dopo che ha smesso di piovere e che la pista si è asciugata i piloti e le rispettive squadre hanno potuto iniziare a svolgere il programma di lavoro stabilito, ma con una temperatura dell’asfalto attorno ai 25/27 gradi nessuno è riuscito a replicare i fantastici tempi delle prove ufficiali di martedì.

Alla fine della seconda sessione in testa alla classifica troviamo Alex Lowes, che con la Kawasaki ufficiale precede di soli 59 millesimi Nicolò Bulega, ancora una volta velocissimo. In conferenza stampa il campione del mondo Supersport 2023 è apparso sereno, ed ha dichiarato di essere pronto ad accettare il risultato delle gare. Di fatto però, alla luce di quanto si è visto sino ad ora, è innegabile che Nicolò sia uno dei candidati alla vittoria.

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Dietro di lui un brillante Andrea Locatelli ripete i risultati delle prove ufficiali e la speranza è che anche le gare ci confermino che il bergamasco ha compiuto il definitivo salto di qualità.

La quarta posizione di Danilo Petrucci porta l’ottimismo nel Team Barni, mentre con il suo quinto posto Michael Van der Mark precede per la prima volta il compagno di squadra Toprak Razgatlioglu, oggi solo decimo.

Il debuttante Sam Lowes fa segnare il sesto tempo assoluto, candidandosi al ruolo di outsiders, così come Andrea Iannone e Michael Ruben Rinaldi, che lo seguono in settima e ottava posizione.

Remy Gardner è nono davanti al già citato Razgatlioglu, che ha ovviamente lavorato in funzione delle gare e non del tempo sul giro. Un discorso che vale anche per il campione del mondo Alvaro Bautista, dodicesimo ma con la testa già alle gare di sabato e domenica.

Axel Bassani chiude quindicesimo davanti ad un preoccupato Jonathan Rea, che con la sua Yamaha R1 non riesce a trovare un ritmo sufficientemente veloce. Il sei volte campione del mondo precede il compagno di marca Bradley Ray e le due BMW di Scott Redding e Garrett Gerloff, rispettivamente e mestamente solo diciottesimo e diciannovesimo.

Dai due turni di libere odierni ci si attendeva che chiarissero quali fossero i favoriti per la gara di domani, che come sappiamo sarà spaccata in due da un cambio gomme. Purtroppo la pioggia ha reso tutto ancora più complicato e mai come in questo caso è estremamente difficile fare pronostici. Tra i molti piloti che potrebbero salire sul gradino più alto del podio i nostri preferiti restano Razgatlioglu e Bulega, ma sarebbe un grosso errore sottovalutare ad esempio l’esperto Bautista. L’unica certezza sembra essere la crisi di Rea, che per sua stessa ammissione difficilmente potrà conquistare un buon risultato.

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