SBK 2024. GP di Catalogna: alla scoperta dei valori reali

SBK 2024. GP di Catalogna: alla scoperta dei valori reali
Carlo Baldi
Le sorprese Bulega e Razgatlioglu (BMW) dovranno contrastare il ritorno di Bautista e Rea, ma attenzione agli outsider Locatelli, Iannone e Petrucci. Parte la SS300 e nel WorldSSP debutta QJ Motors
21 marzo 2024

Il primo round di Phillip Island è sempre da prendere con le molle, non solo per le particolarità della pista, ma anche perché essendo le prime gare spesso non emergono i reali valori in campo, che iniziano a definirsi quando si torna sui circuiti europei.

Dopo una pausa di circa un mese i piloti del WorldSBK tornano in azione e lo fanno su una delle piste storiche del motociclismo: Barcellona. L’autodromo di Catalunya ospita le derivate dal 2020, l’anno del post Covid19, e nei precedenti quattro anni il più vittorioso è stato Alvaro Bautista, vincitore di tutte e sei le ultime gare. Dietro allo spagnolo c’è il “solito” Jonathan Rea che però di prime posizioni ne ha accumulate solo due. Una vittoria a testa per Scott Redding (quando correva con la Ducati), Michael Ruben Rinaldi e Chaz Davies (ancora Ducati) e Michael Van der Mar (Yamaha). La casa italiana ha quindi vinto ben nove delle dodici gare sino ad ora disputate a Barcellona, lasciandone solo due alla Kawasaki ed una alla Yamaha. Questo il passato, ma il presente?

A giudicare dai test svolti da tutti i piloti la scorsa settimana, la moto da battere è ancora la Panigale V4, ma questa volta con Nicolò Bulega, seguito da vicino dalla BMW di Toprak Razgatlioglu, primo dei “magnifici tre”, ma gli altri due, Rea e Bautista, sono apparsi in netta ripresa.

Al di là delle prove in questo secondo round WorldSBK ci attendiamo di comprendere quale ruolo potranno giocare quelli che sono stati le rivelazioni dei test e del primo round australiano, vale a dire: Razgatlioglu, Nicolò Bulega ed Alex Lowes, attualmente leader della classifica.

Su questa pista il favorito resta Bautista, che nei test ha affermato di essere tornato in piena forma e di aver ritrovato il feeling con la sua “appesantita” V4. Ci aspettiamo che anche Rea torni su livelli a lui più congegnali, ma i due dovranno certamente vedersela, oltre che con il terzo “magnifico” Toprak, anche con la prima guida della Kawasaki ed il rookie del Team Aruba.it. Quest’anno però i piloti che possono vincere sono davvero tanti ad iniziare dagli italiani Andrea Locatelli, Danilo Petrucci, Andrea Iannone e Rinaldi. Quest’ultimo sembra quello meno accreditato al podio, ma i suoi trascorsi sulla pista catalana ed il suo crescente feeling con la Ducati del Team Motocorsa non lo escludono dalle posizioni che contano. Locatelli si è ormai ripreso dalla caduta di Phillip Island e vorrebbe quanto meno ripetere il podio della passata stagione, mentre i due ex MotoGP sono vere e proprie mine vaganti, pronti a colpire in ogni gara.

A Barcellona in passato sono andati sul podio anche i piloti ora in BMW Van der Mark (vincitore nel 2020), Redding (vincitore nel 2021) e Garrett Gerloff (terzo nel 2020 e nel 2022) ma nessuno lo ha fatto con la moto tedesca che sembra essere sempre più “Toprak dipendente”, considerando che il talento turco è stato sino ad ora l’unico ad aver ottenuto ottimi risultati sia in prova che nelle prime gare.

Buio pesto in casa Honda che nemmeno nei test è riuscita a risalire la classifica. Sulla pista catalana nel 2021 Bautista riuscì nell’impresa di portare sul podio la CBR, ma da allora sembra che la situazione sia addirittura peggiorata. Un pilota da tenere d’occhio, e che ha concluso i due giorni di prove con una buona prestazione cronometrica, è Sam Lowes. Il gemello di Alex ha tutto per fare bene, moto e team, e conosce la pista per cui non ci stupiremmo di vederlo lottare per le prime posizioni.

Anche la Supersport è al suo secondo round e a Barcellona, oltre a vedere in pista anche i piloti e le squadre che disputano solamente le gare Europee, assisteremo al debutto assoluto di un’altra casa cinese: QJ Motors. Sarà Raffaele De Rosa a portare in pista la QJ 800 GS-G che è ancora in via d’omologazione. QJ si è affidata a Manuel Puccetti per organizzare una squadra che ha il compito di fare esperienza, essendo solo all’inizio di un programma quinquennale che prevede un futuro approdo in Superbike.

Debutto stagionale per il campionato Supersport 300, per quello che potrebbe essere l’ultimo anno della minima cilindrata, destinata ad essere sostituita dalle bicilindriche di 700/800 cc (come ad esempio la Yamaha R7).

Uno sguardo alle gomme della Superbike per segnalare che Pirelli porterà in Spagna una nuova SCX per il posteriore ed una nuova SC! per l’anteriore. La SCX ha la sigla C0900 ed è stata provata dai piloti nel corso dei test svolti la settimana scorsa sulla pista catalana. Le sue caratteristiche sono quelle di incrementare stabilità e performance. Oltre a questa novità saranno disponibili anche la SCX standard super soft, la SC0 standard soft e la SCQ extra – utilizzabile nella sessione di Tissot Superpole e in Tissot Superpole Race. All’anteriore la novità è rappresentata dalla SC1 C0516, media di sviluppo. Rispetto alla SC1 standard questa nuova copertura punta ad offrire una maggiore stabilità. Sarà inoltre come sempre disponibile anche la SC1 standard.