SBK 2024. Axel Bassani: “Il problema della Ninja l’abbiamo capito, ora dobbiamo trovare la soluzione” [VIDEO]

Carlo Baldi
Quella con il Motocorsa è stata una storia meravigliosa, ma per Axel era venuto il momento di cambiare. In KRT non gli mettono pressione e le nuove regole potrebbero favorirlo.
1 dicembre 2023

SBK – Bassani: “Il problema della Ninja l’abbiamo capito, ora dobbiamo trovare la soluzione”

Simpatico e spontaneo come sempre, Axel Bassani ci parla della sua nuova esperienza con il team ufficiale Kawasaki, con il quale ha trovato subito un buon feeling. Sempre un passo in avanti e mai un passo indietro, questa la filosofia con la quale sta affrontando un passo importante della sua carriera. Il Team Motocorsa lo ha lanciato e gli ha permesso di valorizzare tutto il suo potenziale, che sino a quel punto non era emerso completamente, ma pur essendo stata una storia bellissima, era arrivata al capolinea. Era il momento di cambiare, di confrontarsi con la realtà di un team ufficiale. Una realtà certamente meno “comoda” ma più professionale. Un salto di qualità sia come pilota che come uomo.

Axel è soltanto all’inizio di un lungo cammino che è iniziato positivamente. Come lui stesso dice “abbiamo capito quale sia il problema della Ninja, ma ora bisogna trovare la soluzione”. Prendere il posto di Jonathan Rea non deve essere stato facile, ma quella KRT è una grande squadra e non a caso ha vinto sei titoli mondiali. Il pilota di Feltre ha trovato un ambiente che non gli mette pressione ed un tecnico esperto e preparato come Marcel Duinker, che ha vinto un titolo mondiale con Tom Sykes.

Bassani è consapevole di dover ancora migliorare sotto alcuni aspetti, ma proprio per questo intende impegnarsi per essere sempre più competitivo e costante. “La Superpole e il giro secco non mi piacciono. Preferisco di gran lunga la gara, ma non ho scelta e devo imparare ad essere veloce anche in questa specialità”.

Le premesse ci sono tutte. Ora bisogna lavorare ed impegnarsi, nella speranza che i nuovi regolamenti diano una mano alla Kawasaki, che ha già ottenuto 500 giri motore in più l’anno passato e che quest’anno, potendo cambiare l’albero motore, potranno essere finalmente sfruttati dai piloti della casa di Akashi.

Quello che abbiamo intervistato è un Axel senza dubbio più professionale, ma che speriamo possa mantenere quella naturalezza e quella simpatia che lo hanno sempre caratterizzato e reso popolare tra gli appassionati di Superbike.