SBK 2023. GP di Indonesia. Gara 1: Alvaro Bautista gestisce, primo acuto di Danilo Petrucci!

SBK 2023. GP di Indonesia. Gara 1: Alvaro Bautista gestisce, primo acuto di Danilo Petrucci!
Carlo Baldi
Bautista gestisce gomme ed avversari e vince davanti a Razgatlioglu e ad un consistente Locatelli. Grande gara di Bassani e Petrucci quarto e quinto. Crisi Kawasaki con Rea solo nono
4 marzo 2023

E sono quattro. Tra le gare vinte sino ad ora da Alvaro Bautista questa è stata la più complicata, non solo perché le Yamaha di Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli sono velocissime, come hanno dimostrato in Superpole, ma anche perché su questo tracciato ancora poco gommato e sporco, la gestione delle gomme assume una grande importanza. Alvaro ha optato per una SCX tenera al posteriore, ed è riuscito a portarla in fondo senza problemi. Una scelta che inizialmente poteva sembrare azzardata, visto che assieme a lui solo Michael Ruben Rinaldi, i due piloti Honda e Garrett Gerloff hanno azzardato la gomma più morbida, tutti gli altri hanno montato la SC0. Bautista però sapeva di avere l’assetto giusto e di poter gestire la SCX per tutti i 21 giri della gara, ed ha avuto ragione.

Una volta superato Razgatlioglu, che era partito in testa, il campione del mondo 2022 ha imposto il proprio ritmo ed è andato a vincere in scioltezza, con quasi cinque secondi su Toprak, bravo a resistergli il più possibile.

Il box Aruba.it Racing Ducati festeggia solo a metà, perché commettendo un errore alla prima curva Rinaldi è caduto senza poter riprendere la gara. Un vero peccato perché l’italiano aveva certamente il passo (e la gomma) per ottenere un grande risultato.

Razgatlioglu ha fatto tutto quello che poteva, ma contro questo Bautista non era possibile fare meglio.

Grande gara anche di Locatelli, che conquista il suo secondo podio stagionale, a suggello di un inizio di campionato davvero positivo, segno di una maturazione importante.

Axel Bassani voleva salire sul podio e nei primi giri, dopo aver rischiato di essere tamponato da Rinaldi alla prima curva, ha dato spettacolo ma si è poi dovuto arrendere al ritmo più veloce dei primi tre.

Il suo è comunque un quarto posto che vale molto, così come assume un valore particolare la quinta posizione di Danilo Petrucci.

Dopo una partenza fulminea, il ternano ha chiuso il primo giro in quarta posizione. In seguito ha dovuto cedere al rimontante Locatelli, ma il suo passo gara è stato davvero veloce ed è stato premiato con il miglior risultato ottenuto sino ad ora dal pilota del Barni Spark Racing Team.

La gara odierna dimostra che Petrux ha il potenziale per poter stare con i primi, soprattutto se consideriamo che è la prima volta che corre su questo tracciato, e che si deve ancora cucire bene addosso la sua Panigale V4R.

Michael Van der Mark accende una luce nello scuro tunnel dal quale la BMW sembra non poter uscire. La sua è stata una gara in rimonta, che lo ha portato dal quattordicesimo posto iniziale al sesto finale. Bisogna ora capire quanto c’è del polso destro dell’olandese e quanto della M1000RR in questo risultato e lo sapremo nelle prossime gare.

Xavi Vierge ha lottato a lungo nel gruppo degli inseguitori ed ha terminato al settimo posto, davanti al rookie Dominque Aegerter. Entrambi hanno sfruttato il tremendo calo delle due Kawasaki di Jonathan Rea ed Alex Lowes, che si sono dovuti accontentare della nona e decima posizione.

Purtroppo per lui l’ottavo posto in Gara2 a Phillip Island non è stato un caso. A quanto pare nel tentativo di spremere al massimo la sua vetusta Ninja, il sei volte campione del mondo ha perso la strada di casa. Oltre alla cronica mancanza di potenza la sua ZX-10RR non ha trazione in uscita di curva. Stessi problemi per Lowes che solo nel finale ha ceduto al suo compagno di squadra. Decimo posto per Loris Baz davanti a Iker Lecuona, che paga le cadute che nelle libere non gli hanno permesso di trovare un buon assetto per la sua Fireblade. Vanno a punti anche Philipp Oettl, Garrett Gerloff e Lorenzo Baldassari.

Ultima posizione per Tom Sykes che oltre ad aver accusato alcuni problemi sulla sua Ninja, è afflitto da una gastroenterite che ha colpito anche Remy Gardner e Eric Granado, i quali hanno preferito non correre.

Oltre a Rinaldi non ha visto la bandiera a scacchi nemmeno Scott Redding arrabbiatissimo dopo il ritiro dovuto a problemi tecnici alla sua BMW.

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