SBK 2023. GP del Regno Unito a Donington. Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, adesso o mai più

SBK 2023. GP del Regno Unito a Donington. Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, adesso o mai più
Carlo Baldi
Sesto round a Donington Park, la pista preferita da Toprak e dove Rea ha vinto sei volte, mentre Ducati non vince dal 2011. Solo due podi in passato per Bautista, caduto nel 2022 in Gara1.
29 giugno 2023

Questo weekend la Superbike è al giro di boa a Donington Park, dove andrà in scena il sesto dei dodici round previsti dal calendario 2023. Riprende la caccia al dominatore Alvaro Bautista ed alla sua Ducati. Reduce da tre triplette consecutive, lo spagnolo guida la classifica con ben 86 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu, 148 su Andrea Locatelli e 169 su Jonathan Rea.

La pista del Liecestershire però è quella meno adatta al Campione del Mondo 2022 ed alla sua Ducati, che qui non vince una gara dal 2011, quando il “solito” Carlos Checa tagliò per primo il traguardo in Gara2. Pochi i ricordi felici di Alvaro su questo tracciato: solamente due podi, mentre Bautista ricorderà di certo la caduta della passata stagione in Gara1, in quello che fu senza dubbio il momento più difficile del suo trionfale campionato.

Il rullo compressore Bautista/Panigale si fermerà a Donington Park? Staremo a vedere, ma occorre anche considerare che oltre all’incerto meteo inglese, bisognerà fare i conti anche con la riasfaltatura del tracciato. Mai come in questo fine settimana i rivali dello spagnolo stanno affilando le armi ad iniziare proprio da Razgatlioglu che ama particolarmente la pista inglese, sia perché qui ha conquistato il suo primo podio in SBK e sia perché lo scorso anno si portò a casa una fantastica tripletta, che se si dovesse ripetere quest’anno potrebbe riaprire un campionato che sembra ormai avviato sulla strada verso Bologna. Molte le speranze anche per Jonathan Rea.

La giornata di test svolta ad Aragon venerdì scorso è stata positiva, ma è servita soprattutto per testare la Ninja in condizioni di caldo estremo, cosa che non è pensabile possa accadere in questo weekend. Ma al di là del test, su questa pista Jonny ha vinto ben sei volte, mentre la Kawasaki dal 2009 ad oggi è salita per ben quattordici volte sul gradino più alto del podio, grazie non solo al nordirlandese, ma anche a Tom Sykes, che qui detiene il record di vittorie con 9 successi, seguito da Rea e da Carl Fogarty, entrambi con 6 e da Toprak con 5. Dove se non a Donington, gli avversari di Bautista possono sperare di stare davanti al campione del mondo 2022?

Tra loro includiamo ovviamente anche i tre moschettieri italiani, ad iniziare da Michael Ruben Rinaldi che qui può vantare come miglior risultato un quarto posto, mentre la quinta e l’ottava posizione rappresentano le migliori prestazioni inglesi per Axel Bassani ed Andrea Locatelli. Sarà la gara di casa di Scott Redding che non essendo affatto sicuro del suo posto in BMW per il 2024 farà di tutto per ripetere il podio conquistato l’anno scorso nella sprint race. Stesso discorso per Alex Lowes. Non è un mistero che la Kawasaki stia cercando di sostituirlo nel 2024 e quindi in questo sesto round Alex farà di tutto per sfruttare il fattore campo. Un anno in più di esperienza sulla Fireblade dovrebbe permettere a Iker Lecuona e Xavi Vierge di fare meglio della passata stagione. Il miglior risultato del primo fu un settimo posto, mentre il suo compagno di squadra non fece meglio di tredicesimo. Possono solo migliorare.

Sarà la prima volta di Danilo Petrucci con la Superbike sulla pista inglese. La speranza è che il ternano si sia ripreso completamente dagli infortuni rimediati a Misano e che, su una pista che conosce molto bene, possa finalmente occupare una delle posizioni di prestigio, ma soprattutto di dimostrare essere tornato a guidare senza quella tensione che ha causato i suoi errori a Misano. Debutto SBK anche per Dominique Aegerter e Remy Gardner, sotto esame da qui alla fine della stagione per prendere eventualmente il posto che verrà lasciato libero da Razgatlioglu nel 2024. Quelle di Donington saranno le gare di casa per Bradley Ray che prosegue positivamente nel lavoro di adattamento alla Superbike, anche grazie all’aiuto dello Yamaha Motoxracing WorldSBK Team, una sigla anglofona per l’italianissima squadra di Sandro Carusi.

Diamo un’occhiata alle gomme e vediamo cosa porterà Pirelli in Inghilterra, su quel tracciato che nel 1988 vide la nascita del Campionato Mondiale Superbike. Come abbiamo scritto la pista è stata completamente riasfaltata, e sarà quindi un grosso punto interrogativo per la casa di pneumatici e per i piloti. Per maggiore sicurezza Pirelli ha puntato su pneumatici di gamma, ai quali va aggiunta la posteriore SCX-A B0800 già utilizzata nei precedenti round. Oltre alla gamma SCX sarà disponibile anche quella SC0, nel caso le temperature non fossero elevate e se il nuovo asfalto si rivelasse molto abrasivo.

All’anteriore Pirelli metterà a disposizione dei piloti SBK la media SC1 e la dura SC2, mentre al posteriore potranno scegliere tra la super morbida SCX, la già citata SCX-A B0800, la SC0 (la più utilizzata nel round del BSB corso qui a maggio). In Superpole e nella Superpole Race sarà disponibile la extra soft SCQ.