SBK 2023. GP d'Italia. Imola difficile per Alvaro Bautista? [VIDEO]

Carlo Baldi
La pista del Santerno non piace al pilota spagnolo. Toprak e Rea ne potrebbero approfittare, ma attenzione agli italiani. Haslam sostituisce Sykes mentre Tamburini prende il posto di Syharin
13 luglio 2023

Dopo quella di Donington Park il calendario ci presenta un'altra pista old style, uno di quei tracciati dove il pilota fa la differenza, e dove il coraggio e l’abilità di guida spesso riescono a sopperire all’inferiorità del mezzo meccanico. Una pista da Superbike, per piloti veri.

Le derivate dalla serie tornano in riva al Santerno dopo 4 anni, per un weekend che si preannuncia bollente non solo per le alte temperature previste ma anche per le lotte in pista.

Sulla carta, questo dovrebbe essere un round difficile per il Campione del Mondo 2022 Alvaro Bautista. Al di là del fatto che allo spagnolo questa pista non piace, e che la considera pericolosa, non ha nemmeno buoni ricordi legati alle sue precedenti esibizioni del 2019, perché proprio da Imola iniziò la grande rimonta di Jonathan Rea, che riuscì a strappargli un titolo che sembrava già vinto. Ma visto quello che Alvaro ha fatto a Donington, un’altra pista che avrebbe dovuto essergli ostica, non ci stupiremmo se anche in Romagna Bautista salisse sul gradino più alto del podio.

Di certo i suoi due avversari “storici” Toprak Razgatlioglu ed il già citato Rea, faranno di tutto sfruttare ogni possibilità e per ridurre lo svantaggio accumulato in classifica nei confronti del pilota della Ducati. Il turco della Yamaha qui può vantare un solo podio, quando chiuse al terzo posto Gara1 del 2019, mentre Jonny è il pilota più vincente su questo tracciato, con ben 9 vittorie e 14 podi. Toprak sarà senza dubbio tra i favoriti per la vittoria nelle tre gare di questo weekend, mentre per Rea questa sarà una delle pochissime occasioni nelle quali può realmente puntare al primo posto.

Imola ha scritto tante pagine importanti della storia del mondiale Superbike. Qui lo spettacolo non è mai mancato e speriamo sia così anche questa volta, e che magari a lottare per la vittoria assieme ai “magnifici tre” ci sia anche qualche pilota italiano. Uno dei maggiori candidati ad inserirsi nelle parti alte della classifica è senza dubbio Danilo Petrucci.

Esaltato dal suo primo podio in Superbike, il ternano conta di proseguire la sua scalata al podio anche se non ha mai corso qui con una Superbike. La sua ultima gara sul circuito del Santerno la disputò e la vinse nel 2011 in Stock 1000. Anche per Axel Bassani ed Andrea Locatelli questa sarà la prima volta su questa pista con una SBK, mentre Michael Ruben Rinaldi ha disputato 4 gare nella classe maggiore, dopo aver dominato il round della Stock 1000 del 2017, quando si aggiudicò la pole position, e poi vinse la gara stabilendo il giro veloce e restando in testa dal primo all’ultimo giro. Dopo l’incidente nel quale è stato coinvolto in Inghilterra, e nel quale ha riportato un forte trauma cranico, il pilota del Team Aruba dovrà verificare quali siano le sue reali condizioni fisiche, nella speranza che si sia ripreso completamente.

Sono molti i piloti che non hanno mai corso a Imola: Iker Lecuona, Eric Granado, Bradley Ray, Garrett Gerloff, Lorenzo Baldassarri, Scott Redding, Dominique Aegerter, Remy Gardner, Tito Rabat e Xavi Vierge. Vi hanno invece corso ma in cilindrate diverse, Oliver Konig ed il nostro Roberto Tamburini, chiamato a sostituire Hafizh Syahrin, infortunatosi a Suzuka nei test della 8 ore. Gradito ritorno anche quello di Leon Haslam che a 40 anni compiuti sarà al via di Imola sulla BMW lasciata libera prima da Van der Mark e poi da Tom Sykes, che si sta ancora curando per i postumi della brutta caduta di Donington Park. L’olandese potrebbe tornare a correre nel successivo round di Most a fine luglio.

Tra le case produttrici che hanno vinto sulla pista dedicata ad Enzo e Dino Ferrari svetta la Ducati con 43 vittorie, seguita dalla Kawasaki con 23 e dalla Honda con 13.

In una Supersport che parla italiano i nostri piloti dovrebbero avvantaggiarsi dal secondo round di casa dopo quello di Misano. Stefano Manzi cercherà di ridurre lo svantaggio che in classifica lo separa dal favorito Nicolò Bulega, ma attenzione a Federico Caricasulo e a Yari Montella, che punteranno decisi alla vittoria, così come gli outsiders Niki Tuuli, Glenn Van Straalen e soprattutto Marcel Schroetter, attualmente quarto nella classifica del campionato.

Concludiamo dando un’occhiata alle gomme. Viste le alte temperature previste e considerando lo scarso grip dell’asfalto imolese, Pirelli renderà disponibile la nuova SCQ-A già testata a Misano ed adatta alla Superpole ed ai dieci giri della Superpole Race. Per le gare lunghe ecco invece la SCX, la SCX-A e la SC0. Per quanto riguarda l’anteriore saranno disponibili la (quasi) nuova SC0, oltre alle collaudatissime SC1 e SC2.