SBK 2023. Clamoroso! la Yamaha ci prova con Rea che potrebbe lasciare la sua Ninja a Redding

SBK 2023. Clamoroso! la Yamaha ci prova con Rea che potrebbe lasciare la sua Ninja a Redding
Carlo Baldi
Jonny, corteggiato dalla Yamaha, non smentisce, e Redding dichiara che resterà in Superbike, ma non rivela con chi. Intanto la R1 ha 250 giri in più
27 luglio 2023

Il mercato team e piloti della Superbike è sempre molto attivo e ci regala rumors in continuazione. L’ultimo riguarda Jonathan Rea e la Yamaha e sembra qualcosa in più di una semplice chiacchiera.

La casa giapponese si trova davanti al difficile compito di sostituire un top rider come Toprak Razgtlioglu, uno dei “magnifici tre”. Per garantire alla squadra ufficiale la stessa competitività attuale Andrea Dosoli non ha molte scelte: o un pilota proveniente dalla MotoGP, oppure uno tra Avaro Bautista e Jonathan Rea, gli altri due “magnifici”.

Visto che lo spagnolo ha da poco rinnovato il suo contratto con la casa italiana, l’alternativa è in realtà una sola e porta al sei volte campione del mondo. Quella che inizialmente sembrava una delle tante chiacchiere che circolano attualmente nel paddock delle derivate, sta invece prendendo sempre più i contorni di una vera e propria trattativa. Jonny ha ancora un anno di contratto con la Kawasaki, ma a quando pare ci sono alcune clausole che lo potrebbero liberare senza alcuna penale, e al momento non ha negato alcuna trattativa, ma (parlando al sito WorldSBK) ha solo affermato che “al momento sono solo voci, e che trascorrerà le vacanze estive con moglie e figli per decidere del proprio futuro”. Una frase che “tradotta” potrebbe voler dire “non ho ancora ricevuto una proposta vera e propria, ma valuterò un possibile cambiamento assieme alla mia famiglia”. Che Rea sia una specie di leone in gabbia che mal digerisce la scarsa competitività della sua moto è cosa risaputa.

Nelle interviste post gara di Imola abbiamo, inoltre, avuto la conferma che i suoi rapporti con il Team KRT siano al minimo storico, visto che per la prima volta Jonny ha criticato la decisione della sua squadra di aver richiesto 500 giri motore in più che al momento non si possono utilizzare. Al di la delle dichiarazioni di facciata l’ex Cannibale non riesce ad accettare di dover competere (quando va bene) per la terza posizione del podio.

Lui è un vincente e non riesce ad accontentarsi. Passare sulla R1 ex Toprak gli consentirebbe di essere senza dubbio più competitivo, correndo per un team ed una casa che, al contrario di quanto succede in Kawasaki, stanno investendo nella Superbike e nel racing in generale.

La classica ciliegina sulla torta è rappresentata dal fatto che per Rea, non lontano dalla conclusione della sua prodigiosa carriera, si aprirebbe la possibilità di essere vincente con tre marchi diversi (Honda, Kawasaki e appunto Yamaha) se non addirittura di poter vincere il mondiale con due moto diverse. Se vogliamo invece trovare un lato negativo ad un eventuale passaggio del nordirlandese alla casa di Iwata, questo potrebbe essere rappresentato dall’ingaggio, visto che Jonny riceve dalla Kawasaki un trattamento economico di tutto rispetto, ma non dimentichiamo che cercando di trattenere Razgatlioglu, la casa dei tre diapason mise sul piatto quella che venne definita “l’offerta più alta mai fatta dalla Yamaha ad un pilota della SBK”. Una cifra che forse potrebbe accontentare anche Jonathan Rea.

Se la trattativa dovesse andare in porto, si aprirebbe un’interessante possibilità anche per Scott Redding, che la BMW sembra intenzionata a spostare nel team Bonovo (con un trattamento da ufficiale), in sostituzione di Loris Baz. L’inglese non gradirebbe molto questa decisione e potrebbe prendere il posto proprio di Rea sulla Ninja ufficiale. Anche in questo caso bisognerà però vedere se la casa di Akashi riuscirà a formulare un’offerta economica rilevante come quella che Redding percepisce dalla casa tedesca.

Questo il possibile futuro, mentre la realtà è che da questo weekend di Most la R1 disporrà di 250 giri motore in più, avendo la casa giapponese deciso di sfruttare i 5 punti di concessione a lei riservati per incrementare i giri motore. Un motivo in più di interesse per il round di ceco dove, come se non bastasse, la pioggia potrebbe mischiare ancora di più le carte in tavola.