SBK 2022. La preview del settimo round a Magny Cours

SBK 2022. La preview del settimo round a Magny Cours
Carlo Baldi
Bautista qui non ha mai vinto mentre Rea e Razgatliuoglu hanno prevalso sette e quattro volte. Attenzione agli outsider Redding, Baz, Lowes e Van der Mark. Meteo incerto
8 settembre 2022

Dopo una pausa estiva di oltre un mese, il campionato mondiale Superbike si appresta ad affrontare la seconda parte della stagione. Questo weekend a Magny Cours in Francia, piazza storica per le derivate, si disputerà il settimo dei dodici round previsti dal calendario 2022.

Sarà ancora una sfida a tre tra Alvaro Bautista, Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu o su di una pista molto particolare (con un meteo sempre incerto) qualcuno riuscirà ad inserirsi nella lotta se non pe la vittoria almeno per il podio?

I magnifici tre arrivano in Francia con Bautista che conduce con 31 punti di vantaggio su Rea e 38 su Razgatlioglu. Negli ultimi due round di Donington e Most, Rea ha mantenuto praticamente invariata la distanza dal pilota della Ducati, mentre Toprak è riuscito a recuperare ben 41 punti e il tracciato della Borgogna è da sempre uno dei suoi preferiti. Qui il turco ha conquistato la sua prima vittoria in assoluto nelle derivate vincendo la gara della Stock 600 (come wild card) nel 2014, ed in seguito ha ottenuto le sue prime due vittorie nel 2019, quando ancora correva con la Kawasaki del Team Puccetti, e altre due nel 2021 con la Yamaha ufficiale, che avrebbero potuto essere tre senza la squalifica subita per aver superato il limite della pista nell’ultimo giro di Gara2.

Anche il nordirlandese si è sempre trovato bene sulla pista francese visto che negli ultimi cinque anni ha collezionato sette vittorie, per un totale di undici podi. Il round francese si preannuncia quindi come una possibile e agguerritissima lotta a due, mentre il più svantaggiato sembra essere Bautista. Nel 2019 quando correva con la V4, Alvaro non è andato oltre il quinto posto, mentre nei suoi due anni con la Honda ha raccolto solo risultati di scarso rilievo, tra i quali spicca in negativo il quindicesimo posto di Gara2 nel 2020.

Quest’anno la musica sarà diversa visto che la Panigale a quattro cilindri si adatta ormai molto bene a qualsiasi pista Magny Cours compresa, come ha dimostrato l’ex Scott Redding che qui ha vinto nel 2020 ed è salito sul podio nel 2021. Risultati che l’inglese della BMW punta a ripetere quest’anno, facendo da... quarto incomodo come gli è già successo sia in UK che in Repubblica Ceca.

Ma Redding, che nei test estivi ha provato nuove soluzioni alla parte elettronica ed un  nuovo sistema frenante, potrebbe non essere l’unico outsider delle tre gare di questo fine settimana. Molta attenzione meritano i due padroni di casa Lucas Mahias (che qui ha vinto due volte nel WorldSSP ed una volta in STK1000) e soprattutto Loris Baz con la BMW Bonovo, ma non dobbiamo dimenticare che anche Alex Lowes e Michael Van der Mark negli ultimi cinque anni sono saliti rispettivamente quattro e cinque volte sul podio francese. L’olandese è reduce dal brutto infortunio dell’Estoril, ma sembra ormai in perfette condizioni fisiche, mentre l’inglese ha l’ennesima occasione per dimostrare di meritarsi a tutti gli effetti la Ninja ufficiale.

Parlando degli italiani Andrea Locatelli è l’unico ad aver ottenuto un piazzamento nei primi tre (Gara1 della passata stagione) mentre Michael Ruben Rinaldi vanta come miglior risultato un quarto posto nel 2021 e Axel Bassani un ottavo nella stessa stagione. Quest’anno la loro rivalità, accesa dalla volontà di restare o di salire sulla V4 ufficiale nel 2023, potrebbe portare a risultati migliori per entrambi.

Un’occhiata in casa Honda dove Iker Lecuona vuole lottare per la top five anche grazie alle modifiche apportate alla sua CBR (un nuovo rinforzo per il telaio ed un nuovo forcellone). Sia per Iker che il suo compagno di squadra Xavi Vierge si tratterà del debutto assoluto sul tracciato della Borgogna.

Per quanto riguarda i team privati Garrett Gerloff, che il prossimo anno correrà con la BMW Bonovo, spera di ottenere finalmente un buon risultato, così come Philipp Oettl e  Luca Bernardi. La top ten è invece il target di Roberto Tamburini, di Kohta Nozane e del francese Christophe Ponsson, mentre Oscar Gutierrez sarà all’esordio assoluto nel WorldSBK con la Kawasaki del TPR Team Pedercini Racing.

Su tutto incombe l’incertezza meteo, che per ora prevede pioggia per venerdì e sabato mattina, ma come dicono i piloti “se sarà pioggia lo sarà per tutti”.

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