SBK 2022. GP Aragon, Alvaro Bautista domina ad Aragon. È tornata la furia rossa? [VIDEO]

Carlo Baldi
Bautista domina, ma Rea e Toprak non sembrano preoccupati. Il grande impegno di Rinaldi avrebbe meritato il podio. Bassani torna ai suoi livelli. Alti e bassi per Locatelli
10 aprile 2022

Alvaro Bautista domina entrambe le gare vincendo per distacco. Non sono più gli oltre 15 secondi che lo spagnolo infliggeva ai suoi avversari nel 2019, ma i cinque secondi di vantaggio sulla coppia composta da Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu, con l’aggiunta di un grintosissimo Michael Ruben Rinaldi, dovrebbero far suonare un campanello di allarme in Kawasaki ed in Yamaha.

Con la pista libera davanti il ritmo di Bautista è impressionante e agli altri non resta che dividersi le briciole, vale a dire i gradini più bassi del podio.

Rea lotta come un leone ed aspetta Assen per rifarsi delle due sconfitte subite oggi, mentre Toprak ha detto che l’unico lato positivo di questo weekend è che….. è finito.

Alle spalle di questi piloti si sono alternati Andrea Locatelli nella gara sprint e Alex Lowes in gara2 , ma entrambi non sono mai stati in grado di inserirsi nella lotta per il podio. L’italiano ha l’alibi dei problemi che affliggono la Yamaha ad Aragon, ma l’inglese della Kawasaki? Se non altro oggi non è caduto.

Axel Bassani è tornato ai livelli che gli competono, mostrando i soliti margini di miglioramento. I due piloti Honda continuano a viaggiare in tandem, e mentre Philipp Oettl si conferma tra i migliori piloti privati, in casa BMW le buone notizie arrivano da Loris Baz e da Ilia Mykhalchyk. Eugene Laverty non brilla mentre Scott Redding è entrato in una profonda crisi. Roberto Tamburini conquista i suoi primi punti mondiali, mentre il giovanissimo Luca Bernardi prosegue una crescita che avrà bisogno di molto tempo.

In Supersport i piloti sul podio vengono tutti dalla Moto2 anche perché la fortuna ha voltato le spalle a Can Oncu, fermato da un banale problema elettrico proprio all’ultimo giro. Nella lotta tra Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassarri questa volta ha la meglio lo svizzero. Primo podio in SS per Nicolò Bulega, che dimostra come la Ducati non sia poi così debole, anche se per fare dei consuntivi affidabili bisognerà attendere per lo meno tre round.

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