SBK 2021. Le pagelle del GP di Spagna a Jerez

SBK 2021. Le pagelle del GP di Spagna a Jerez
Carlo Baldi
Razgatlioglu ha vinto tutto quello che si poteva vincere ed ha annichilito Rea. Ora il suo vantaggio in classifica è importante. Bene Redding, Bautista, Bassani e "Mr.Quartoposto" Locatelli
27 settembre 2021

Jerez - A Jerez i mondiali delle derivate dalla serie hanno vissuto uno dei momenti più tristi della loro storia. Dell’incidente che ha portato via Dean Berta Vinales, della pericolosità della Supersport 300 e dei tanti argomenti legati a quanto è successo sabato se ne parlerà ancora tanto, con la speranza che questa tragedia serva ad evitarne altre.

Al cronista resta il compito di raccontare cosa altro è successo in pista perché la vita, lo sport, la Superbike continuano.

Il round andaluso ha dato un bello scossone alla classifica, e l’ha indirizzata dove ormai tutti hanno capito stia andando, e cioè verso la Turchia.
Al di la dei venti punti di vantaggio, ancora una volta Rea non è stato in grado non solo di battere Toprak (in gara1) ma nemmeno di stargli vicino (gara2).
La Yamaha si è ancora una volta dimostrata la moto migliore perché oltre ad aver vinto tutto con Razgatlioglu, si è confermata nelle zone alte della classifica anche con Andrea Locatelli e potrà fare ancora meglio quando Gerloff uscirà dal suo torpore.

E’ andata forte anche la pattuglia Ducati anche se solo a sprazzi, ad alti e bassi come ormai la Panigale V4 ci ha abituati. Redding sempre sul podio, Bassani sempre più bravo e anche, pur non conoscendo la moto del team GoEleven ha fatto bene.
E’ mancato all’appuntamento solo Rinaldi, fermato dalla sfortuna e dalle gomme. Esulta la Honda con il secondo podio di Bautista, ma visti i risultati di Haslam resta da capire quanto ci sia della moto giapponese e quanto del pilota spagnolo in queste belle gare. Senza Sykes la BMW affonda in Superpole e riemerge per prendere una boccata d’aria nelle gare, anche se con il solo Van der Mark.

La Superbike perde (per quest’anno) per infortunio Lucas Mahias, ma a Portimao oltre al sostituto del francese, dovremmo rivedere Sykes, mentre per Davies si spera possa tornare in sella in Argentina o in Indonesia, con entrambi i round confermati dalla Dorna.

Ecco i nostri giudizi sui protagonisti del round Superbike di Jerez

Toprak Razgatliogluvoto 10 e lode – Primo en plein in carriera per il turco della Yamaha, che vince tutto e contro tutti, perché se in gara1 ha dovuto piegare la resistenza di Rea, in gara2 ha lottato sino alla fine con Redding.
Ora che la pioggia e la gomma da qualifica non sono più un problema il più forte è lui. E merita il titolo.

Jonathan Rea – voto 8 – Toprak gli porta via anche la Superpole che era rimasta la sua unica terra di conquista, ma lui in gara1 tiene duro sino alla fine.
Nella seconda la sua Kawasaki non ne vuole sapere di seguire i suoi ordini, e allora si deve accontentare della quinta posizione. Ha già capito come andrà a finire ma lotterà sino alla fine.

Scott Redding – voto 9 – Che piaccia o no lo scanzonato pilota inglese è senza dubbio un personaggio ed un ottimo pilota. Deve partire un poco a rilento per capire come si comporterà la sua Ducati, ma alla fine è sempre davanti.

In gara2 quasi ci riesce a vincere, ma contro questo Razgatlioglu non c’è nulla da fare. Se Rea continua così ci sta che sia Scott il più accanito rivale del turco in questo finale di campionato.

Andrea Locatelli – voto 7,5 – Quattordici volte quarto (almeno sino ad ora). Se da una parte può sembrare un record negativo che gli conferisce ad honorem la medaglia di cartone, dall’altra è la conferma di come il bergamasco sia la quarta forza del campionato dietro ai tre mostri sacri con le tre R.
Deve solo fare un ulteriore salto di qualità e siamo certi che ce la farà.

Michael Ruben Rinaldi – voto 6 – In prova ed in Superpole sembra quello di Misano o Barcellona, ma poi la caduta in gara1 ribalta il suo weekend.
Nella seconda non azzecca le gomme e nemmeno il set up della sua Panigale. Alterno come la sua moto.

Alvaro Bautista – voto 7,5 – Due podi negli ultimi due round con la scorbutica Fireblade che in prova lo disarciona ad alta velocità. Sulle sue piste riesce a far andar forte anche la nuova CBR e non è cosa da poco.
E’ pronto per tornare ai vertici con la Ducati.

Axel Bassani – voto 7 – Un weekend in crescendo dalla dodicesima posizione in Superpole alla sesta in gara2. Se il suo obiettivo era la top ten lo ha ampiamente raggiunto, e visto il suo talento è meglio che ora si ponga traguardi più ambiziosi.

Michael van der Mark – voto 6 – In mancanza di Sykes tocca a lui tenere alta la bandiera BMW. Va male in Superpole, ma si migliora in gara.
La moto sembra sempre quella e lui... anche.

Loris Baz - voto 7 - Ritorna in Europa pochi giorni prima dell’inizio del round andaluso e nonostante non abbia mai guidato la V4 di GoEleven ci ricorda subito che si tratta di una moto ufficiale. Un esordio molto positivo per un pilota senza dubbio sprecato nel MotoAmerica.

Eugene Laverty – voto 5,5 – Il collaudatore che non collauda si ritrova in sella ad una moto che ha guidato solo un paio di volte e si vede, perché non entra mai nemmeno nella top ten. Forse ha fatto il suo tempo.

Leon Haslam – voto 5,5 – Un altro inglese sul viale del tramonto, atteso da una dorata pensione nel BSB.
Ha dato tanto, ma gli anni passano per tutti.