SBK 2019. Rea vince Gara-1 a Laguna Seca

SBK 2019. Rea vince Gara-1 a Laguna Seca
Carlo Baldi
Rea piega la resistenza di Davies nei primi giri, e va a vincere con margine. Terzo Razgatlıoğlu. Un'altra caduta mette fuori causa Bautista, e Rea allunga in campionato Melandri è nono davanti a Rinaldi
14 luglio 2019

Nella prima gara disputata oggi al Al Weather Tech Raceway di Laguna Seca, in California, abbiamo avuto la conferma che Rea è tornato il tremendo Cannibale che ha dominato gli ultimi quattro campionati Superbike, ma anche che nel contempo Bautista è in netta involuzione, tanto da restare vittima della quarta caduta in altrettanti round. 


Dopo aver dominato in Superpole, Rea in Gara-1 è scattato subito in testa allo spegnersi del semaforo, seguito come un ombra dal recuperato (o almeno così sperano in Ducati) Davies e da Bautista. Per quattro giri i distacchi tra i tre sono stati minimi, ma all’inizio del quinto giro Bautista è incappato in una caduta inspiegabile che ha lasciato di stucco lo stesso pilota spagnolo, che è generosamente rimontato in sella per poi chiudere doppiato, in ultima posizione. A quel punto la sfida è diventata un duello, ma sono bastati pochi giri al campione del mondo per incrementare il proprio vantaggio nei confronti di Davies. Inoltre il gallese della Ducati ha scelto di montare al posteriore una gomma morbida (la X, che solitamente si utilizza nella Superpole Race di soli 10 giri) e questo ha fatto si che nel finale Chaz abbia dovuto tirare i remi in barca, permettendo così a Rea di vincere con oltre cinque secondi di margine. 


Davies conquista il suo miglior risultato stagionale ed il terzo podio, dopo le due terze posizioni ottenute sulla pista amica di Aragón A Laguna Chaz sembra finalmente in grado di sfruttare il potenziale della sua Panigale V4, ma resta da vedere se ci riuscirà solo sul tracciato californiano o anche su altre piste.  

Grande gara di Razgatlıoğlu, terzo sotto la bandiera a scacchi. Per Toprak è l’ottavo podio in carriera ed il sesto in questo campionato. Sulla pista dove l’anno scorso era caduto rovinosamente al cavatappi, il giovane pilota turco ha dimostrato la solita grinta spingendo forte sin dai primi giri, nel tentativo di riagguantare i piloti in fuga. Rea e Davies non gli hanno permesso di avvicinarsi, ma grazie al suo ritmo il pilota del Turkish Puccetti Racing ha staccato i propri inseguitori ed ha conquistato un altro risultato che lo conferma tra i top rider della categoria. Quarta posizione per Tom Sykes, che perde il duello con il giovane pilota turco, ma porta a casa un buon risultato sulla sua BMW.

Dopo una gara anonima Alex Lowes si è ripreso nel finale, andando a riprendere e superare il generoso Torres, comunque buon sesto con la Ninja privata di Pedercini.

Il convalescente Van der Mark chiude settimo davanti a Baz e a Melandri, che non riesce proprio a trovare feeling con la R1 del team GRT. Decima posizione per Michael Ruben Rinaldi, alla sua prima gara a Laguna. Dopo la lunga sosta per l’infortunio subito a Imola, Eugene Laverty fatica a concludere la gara, ma porta all’undicesimo posto la V4 privata del team GoEleven e precede Leandro Mercado ed un ottimo Alessandro Delbianco, che inizia a trovarsi a proprio agio sia in Superbike che sulla Fireblade del team Althea Mie, tanto da risucire a mettersi alle spalle Cortese e Reiterberger. 


Non hanno tagliato il traguardo Leon Haslam, caduto alla curva 8 nel corso del quarto giro, e la wild card locale Beach, ritiratosi per problemi tecnici.    

 

La Classifica Ufficiale della Superpole di Laguna Seca