SBK 2017. Rea e Sykes già davanti nelle prime libere

SBK 2017. Rea e Sykes già davanti nelle prime libere
Carlo Baldi
Rea chiude in testa entrambi i turni e precede Sykes, ma Melandri e Davies li seguono da vicino. Bene Lowes e Forés, ancora indietro le Honda. I primi undici in meno di un secondo
10 marzo 2017

Visti i risultati delle passate stagioni era lecito aspettarsi che qui al Chang International Circuit di Buriram le due Kawasaki ufficiali partissero con i favori del pronostico. E infatti al termine delle due sessioni odierne Rea è primo davanti a Sykes. Però anche in Thailandia, così come era già successo in Australia, le Ducati non sono affatto lontane e soprattutto Melandri ha ancora una volta dimostrato di essere velocissimo, tanto da precedere Davies, anche se solo per 43 millesimi di secondo. Una buona notizia per il ravennate, soprattutto perché quella odierna è stata la sua prima volta sul tracciato tailandese. Rea ha conquistato la prima posizione in entrambe le sessioni. Nella prima era già sceso sotto il record della pista che lui stesso detiene, e nel pomeriggio è riuscito a limare ancora quasi due decimi. Da notare che i tempi sono più bassi rispetto a quelli dello scorso anno, in quanto nel 2016 alcuni punti del tracciato erano stati riasfaltati ed offrivano poco grip, costringendo i piloti a non poter sfruttare le traiettorie ideali.
 


Sykes invece ha dovuto sparare un giro a vita persa nel finale del secondo turno per scalare la classifica, dal sesto al secondo posto. Kawasaki e Ducati quindi. La sfida continua, ma gli altri non stanno certo a guardare ed affilano le armi, tanto che i primi 11 sono racchiusi in meno di 1 secondo a significare che per le Kawasaki è sempre più difficile stare davanti. Molto bene la Yamaha di Lowes, che conferma quanto di buono aveva fatto vedere a Phillip Island. Il giovane inglese chiude a meno di un secondo da Rea, dopo aver sempre occupato le prime posizioni. Una Yamaha in crescita, come confermato da VdMark, ottavo a soli sette decimi dalla vetta. Il sesto posto di Fores dimostra che per lo spagnolo il weekend australiano non è stato un fuoco di paglia. Settimo posto per un altro spagnolo, Jordi Torres con la prima delle BMW. A Torres la pista di Buriram piace e la sua S1000RR sembra adattarsi al meglio a questo tracciato, visto che anche Reiterberger conquista la nona posizione. Le due Aprilia di Laverty e Savadori chiudono rispettivamente al decimo ed undicesimo posto e precedono la coppia Honda formata da Bradl e Hayden. I due continuano a lavorare senza sosta alla loro nuova CBR e qualche risultato inizia a vedersi. Camier questa mattina ha avuto gravi problemi al motore ed ha percorso solo un giro, pagando la sosta al box con un mesto quattordicesimo posto nel pomeriggio. Gli altri italiani: non male Russo, sedicesimo, mentre deludono De Angelis e Badovini, diciottesimo e diciannovesimo.